Si è svolto questa mattina, il seminario "I ragazzi e i social network: riflessioni e questioni sulla pedofilia e pedopornografia online", dalle 9 alle 11 presso l'aula magna dell'Istituto Comprensivo Statale Monreale II di Pioppo. L'incontro, ha visto la viva partecipazione dei ragazzi e dei genitori presenti che hanno avuto modo di confrontarsi, con i professionisti presenti, per chiarire dubbi o semplici curiosità, sugli argomenti discussi e che stanno a cuore soprattutto ai genitori. Il seminario si è aperto con i saluti della dirigente dell'istituto Patrizia Roccamatisi, che ha espresso la sua grande approvazione per questo tipo di incontri che sono "educativi e formativi per i ragazzi". Successivamente il dottor Giuseppe La Corte, organizzatore dell'evento, con linguaggio semplice e comprensibile ha spiegato ai ragazzi le più diffuse tipologie di adescamento online, sfruttando il suo attuale ruolo di tirocinante alla Procura della Repubblica e serbando l'opportuno segreto professionale, ha sensibilizzato i ragazzi a stare attenti: "tutti siamo stati piccoli prima di diventare grandi, diceva Saint exupery, e per questo motivo il ruolo di chi è più maturo è quello di informare i ragazzi dei pericoli ai quali possono andare incontro, soprattutto nel mondo di internet che sembra essere ormai senza limiti". La psicologa Tiziana Lanza, consulente presso la Procura di Palermo, ha parlato invece di quali sono gli indici di allarme attraverso i quali può evincersi che il ragazzino sia stato vittima non solo di potenziali pedofili ma anche di cyberbulismo, "la rabbia, i cambiamenti di umore e l'apatia – ha spiegato – sono indici che devono essere tenuti in considerazione anche dagli insegnanti che hanno il dovere di interloquire con i ragazzi per comprendere le difficoltà che possano turbarli". Infine il vice questore aggiunto della Polizia Postale e delle telecomunicazioni, Francesco Re, mostrando ai ragazzi alcuni video, ha spiegato loro come poter difendersi dagli abusi della rete internet e dei social networks, soprattutto di Facebook, "Internet – ha detto agli studenti – deve essere utilizzato con la convinzione che non tutto cioò che è inserito nel mondo virtuale è vero. Le relazioni interpersonali non possono essere sostituite da fittizie relazioni online". L'incontro si è concluso con la richiesta dei presenti di un bis. Non è escluso infatti che il prossimo anno la Monreale II possa essere la capofila di un progetto che educhi i ragazzi alla legalità informatica. Il dottor La Corte, ha espresso sincero entusiasmo per l'ottima iniziativa realizzatasi e non esclude, di concerto con la dirigente, che nel prossimo anno scolastico possano essere svolte iniziative di tal genere con professionisti esperti.