A Pioppo sono stati rinvenuti dodici cagnolini di circa un mese. I cuccioli non sarebbero mai stati scoperti se i loro lamenti non avessero attirato l’attenzione di alcuni abitanti della zona che hanno contattato i ragazzi del Comitato Pioppo Autonomo per prestare i primi soccorsi. “Ci siamo subito rivolti agli animalisti – dicono dal Comitato – molto più esperti e impegnati di noi e sono partiti i primi aiuti. Poi ci siamo recati al comando della polizia municipale ed, attraverso una semplice dichiarazione, li abbiamo messi a conoscenza del problema e del disagio che i cagnolini vivono in questi giorni. Aspettiamo così di essere contattati. Intanto. assieme ad un’animalista di Pioppo portiamo da mangiare ai cuccioli”. Questo accadeva giovedì. Domenica sono stati ritrovati 8 cuccioli ad Aquino, che sono stati presi in consegna dal Comune in attesa di essere affidati. “Ma come? A noi dicono di fare la dichiarazione e di aspettare ed ad Aquino scattano subito le misure d’emergenza? – dicono dal Comitato – Strano modo di seguire le procedure. In ogni caso non siamo certo risentiti con i poveri cuccioli di Aquino. Pensiamo che si tratti di una svista. Lasciamo trascorrere un altro giorno ed ancora nessuna iniziativa da parte degli uffici”. I ragazzi del comitato tornano al Comando e vengono mandati dal responsabile del servizio “lotta al randagismo”. “Il dirigente era in riunione e quindi non può riceverci. Concordiamo di tornare intorno alle 17,50, ma non siamo fortunati. Infatti ritorniamo all’orario concordato, ma il dirigente è andato via. Ora, però, sono trascorsi altri giorni enon abbiamo ricevuto altre informazioni”. Dal comando di Polizia Municipale hanno fatto sapere di aver “girato” la segnalazione all’ufficio Apgat, area pianificazione, gestione ed assetto del territorio, di cui è dirigente l’ingegner Maurizio Busacca. “Noi segnaliamo la presenza dei cuccioli – dicono dal Comando – e ci rendiamo disponibili per coadiuvare gli interventi di prelievo dei cuccioli, per verificare eventuali illeciti penali”. Gli agenti, infatti, cercano tracce di microchip per risalire agli eventuali proprietari (non è questo il caso). Ma tutto ciò che riguarda la gestione, il recupero dei cani, la custodia e le eventuali visite veterinarie, spetta all’ufficio Apgat. Abbiamo tentato di metterci in contatto con Busacca senza esito. Almeno per il momento. Eventuali aggiornamenti, prossimamente.