Il Carnevale a Piana degli Albanesi è ritornato in tutto il suo splendore. La festa, infatti, ha radici antiche legate alle feste tradizionali della comunità arbëresh, che nei decenni prima e dopo la guerra rappresentava un momento di svago e allegria durante il quale le ragazze uscivano di casa mascherate, in modo da non essere riconoscibili e andavano nelle sale da ballo improvvisate nel corso principale del paese, ad invitare gli uomini. Questa tradizione che è andata avanti per lungo tempo, purtroppo ultimamente, causa probabilmente le nuove abitudini sociali dei giovani, si era interrotta. Negli anni più volte si è tentato di resuscitare questa festa che tanto ha fatto ballare e divertire i nostri genitori. Piana era famosa in tutta la provincia per le sue serate di ballo in maschera. Quest’anno finalmente, complice l’entusiasmo e l’impegno di un comitato promotore di giovani e meno giovani, che ce l’hanno messa tutta per riaccendere quello spirito goliardico che ha sempre animato questa festa, il Carnevale è ritornato ad invadere le vie del paese e gli animi dei suoi abitanti. Il Comune ha approvato il programma di manifestazioni proposto dall’Associazione “100 Venti” e si è attivato per espletare tutte le autorizzazioni necessarie all’apertura delle sale da ballo ed ha contribuito a parte delle spese per la realizzazione degli eventi in programma (SIAE, materiale pubblicitario, acquisto di una mostra fotografica sulle passate edizioni del Carnevale). Il resto l’hanno fatto i ragazzi del comitato, che hanno cercato fondi e contributi presso le attività commerciali locali, hanno predisposto un bando per la realizzazione dei carri e dei gruppi mascherati, hanno organizzato un corso di cartapesta per i bambini della scuola elementare e media. Il programma di eventi è partito già dalla seconda metà di Gennaio, con le serate danzanti, gli spettacoli rivolti ai bambini, il calcetto in maschera, la sagra della sfince, fino alla giornata conclusiva di domenica, durante la quale c’è stata la sfilata dei carri e dei gruppi in maschera, la degustazione dei cannoli, il dolce tipico locale e la premiazione finale. Il giorno dopo la chiusura del Carnevale i cittadini di Piana salutano con nostalgia le maschere, consci di essere stati i protagonisti di una festa che ha risvegliato nel cuore di tutti l’amore per la tradizione. “Una festa riuscitissima – dice il consigliere comunale Alberto Petta -, ma partita dal basso, dall’iniziativa delle persone. L’amministrazione avrebbe dovuto contribuire con qualche somma in più, ma, soprattutto, adesso deve chiedersi come mai c’è un assessore alla Cultura che non ha mai organizzato niente durante questo periodo e tali iniziative vengono, come al solito, spinte solo dall’iniziativa popolare”.