L’intero comprensorio è sommerso dai rifiuti. L’insolvenza dell’Ato ha creato un pericoloso effetto domino che ha coinvolto tutti i comuni dell’Ato. Altofonte, Monreale, San Giuseppe Jato, San Cipirello, solo per citare principale. Piana degli Albanesi è una piccola isola felice. Gli operai, infatti, con grande senso di responsabilità, hanno continuato ad eseguire la raccolta dei rifiuti, mantenendo una cittadina pulita. “Dobbiamo ringraziare queste persone per il loro enorme senso di responsabilità – dice l’assessore Vito Matranga -. Noi siamo in regola con i pagamenti delle spettanze e, fin quando è dipeso da noi, gli stipendi sono stati versati con regolarità ed i fornitori pagati. Ora è tutto fermo, ma non dipende più dalla nostra volontà. Come amministrazione saremmo anche pronti a pagare la quota necessaria per garantire lo stipendio degli operai, ma i conti sono bloccati e questi soldi rischierebbero di finire in un conto a parte difficili poi da recuperare. Li teniamo pronti e nel momento in cui ce lo diranno li verseremo”. L’emergenza rifiuti è stata scongiurata anche grazie alla raccolta differenziata che continua a pieno ritmo e che contribuisce all’abbattimento del conferimento in discarica di oltre il 4 per cento. “Piana è pulita e di questo è giusto ringraziare i cittadini e gli operatori – dice Alberto Petta, consigliere dei opposizione –. L’assessore Matranga cerca di far apparire come un grande risultato questa sorta di vittoria di Pirro. Quanto potrà durare questa fortuna senza nessuna programmazione e con un Ato ad un passo dal fallimento? Ma veramente Matranga vuole riconosciuto il merito di tenere Piana pulita? Credo che un paese senza cumuli di immondizia per le strade sia il minimo a fronte del fatto che in questi anni il costo del servizio sia vertiginosamente aumentato. Anche se vorrei invitare l’assessore Matranga a fare una passeggiata a piedi, per fargli rendere che paghiamo una precisa voce, “spazzamento strade” alla società ATO PA 2, senza che lo stesso venga effettuato”.