Agenti della Polizia di Stato, in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nella tarda mattinata di ieri, sono intervenuti in piazza Cupani, nelle adiacenze della stazione centrale, dove, almeno tre individui avevano dato vita ad una violenta rissa. Da una prima sommaria ricostruzione sembrerebbe che il motivo scatenante della rissa sia stato un chiarimento degenerato tra due ragazzi, rispettivamente fratello di una ragazza e corteggiatore della stessa. Lo scontro di ieri, da quanto appreso dai poliziotti, sarebbe stato per altro il “secondo round” di una contesa che, appena 24 ore prima, avrebbe visto due schieramenti riconducibili ai due giovani affrontarsi a colpi di bastone, sempre per lo stesso motivo. All’atto dell’arrivo delle pattuglie, tre degli individui che fino a poco prima se le erano date di santa ragione erano particolarmente malconci. I tre, per altro, rappresentavano le principali parti in causa della vicenda, fratello della ragazza insidiata da una parte e corteggiatore e suo genitore dall’altra. I tre, condotti in ospedale, dopo le prime medicazioni rifiutavano il ricovero. È da segnalare che uno dei protagonisti della vicenda, il più grande d’età, padre del corteggiatore, partecipe della rissa per spalleggiare e sostenere il figlio, abbia raggiunto piazza Cupani a bordo di un mezzo Moto Ape dell’Amia/Rap, ditta per conto della quale risulta impiegato.