“Viticultura sostenibile: rinnovamento culturale prima che colturale” il leit motiv della XII edizione di “Sicilia en Primeur”, l’anteprima mondiale dei vini siciliani dell’annata 2014, in programma dal 17 al 18 aprile a Taormina, nella splendida cornice dell’Atlantis Bay di Mazzarò. La kermesse organizzata e promossa da Assovini Sicilia, in collaborazione con Banca Nuova, main sponsor della manifestazione, coinvolge tutte le aree vitivinicole regionali grazie alla partecipazione di circa quaranta aziende associate, è stata presentata stamattina presso la sede di Banca Nuova, a Palermo alla presenza di: Marino Breganze, presidente di Banca Nuova, Francesco Ferreri, presidente di Assovini Sicilia, Alfonso Santilli, Responsabile direzione Estero Banca Popolare di Vicenza, Cleo Li Calzi, Assessore Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia, Dario Cartabellotta, Responsabile unico del Cluster Bio-Mediterraneo di Expo 2015, Antonino Di Giacomo, Commissario Straordinario dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, Antonio Rallo, presidente DOC Sicilia. Tra gli intervenuti, il Dott. Flavio Negri, Direttore Generale Berica Vita della Cattolica Assicurazioni. “Anche quest’anno Banca Nuova non fa mancare il proprio sostegno a Sicilia en Primeur – ha commentato Marino Breganze, Presidente di Banca Nuova – confermando l’importanza strategica del rapporto di partnership che da anni ci lega ad Assovini Sicilia. Il nostro impegno rimane costante nel fornire alle aziende del settore un’assistenza finanziaria di alta qualità, mirata al supporto nei processi di export e internazionalizzazione. L’esportazione, in questo periodo di crisi, rappresenta un’attività molto importante per le aziende del settore. Il nostro gruppo fornisce un aiuto concreto alle aziende che vogliono esplorare i mercati esteri, mettendo a disposizione 5 uffici di rappresentanza nelle città dei continenti economicamente più rilevanti (Shangai, Hong Kong, San Paolo, Mosca, New York) con personale altamente qualificato ed integrato nel tessuto economico dei paesi in cui opera, in grado di fornire la migliore assistenza nella ricerca di contatti e partner commerciali”. Assovini Sicilia per la XII edizione di Sicilia en primeur, punta all’estero con un focus sulla sostenibilità. “Sin dalla sua creazione, avvenuta nel 1998, la nostra associazione, che conta circa 70 soci e produce oggi più dell’80% del vino imbottigliato nella regione, si è posta come obiettivo quello di presentare al mondo un’immagine dell’enologia siciliana unitaria e qualitativa, anche sotto il profilo ambientale – afferma il presidente Francesco Ferreri –. Un evento dal carattere internazionale come Sicilia en Primeur non può non porre l’accento su tematiche di attualità come lo sviluppo di una viticultura sempre più green e la salvaguardia della biodiversità, filosofia che ci accompagna in ogni fase della produzione”. Un approccio che è facilmente misurabile: gli oltre 70 soci, hanno in questi anni investito notevoli risorse nel rendere la viticoltura sempre più rispettosa dell’ecosistema e di chi vi abita e vi lavora. Dall’indagine svolta ogni anno dall’associazione che sarà presentata in occasione di Sicilia en primeur, il 61% delle aziende socie possiede certificazioni ambientali ed il 39% produce vini da uve biologiche mentre la quasi totalità utilizza tecniche di concimazione a basso impatto. L’82% opera, inoltre, secondo le regole della lotta guidata ed integrata. Oltre che rappresentare un dovere etico verso la comunità locale e la natura, l’attenzione all’ambiente costituisce anche un’importante carta da giocare sui mercati internazionali, sempre più sensibili. Proprio l’estero, infatti, sta offrendo grandi soddisfazione ai soci di Assovini Sicilia, oggi presenti in oltre 70 Paesi con un export pari al 59% dei 250 milioni di fatturato complessivamente generato. Quaranta le aziende partecipanti a Sicilia en primeur 2015 con 600 etichette in degustazione. Per la prima volta la manifestazione si aprirà al pubblico, Sabato 18 aprile all’Atlantis Bay di Mazzarò dalle 15 alle 22. “La Sicilia rilancia, con una manifestazione enologica internazionale che punta alla sostenibilità, lo stile di vita mediterraneo, presentandosi all’Expo con il prestigioso riconoscimento tributato dall’Unesco all’alberello di vite di Pantelleria – dichiara Nino Caleca, Assessore Regionale dell’Agricoltura – Sono sicuro che Assovini con la capacità trainante di marchi ormai riconosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, abbia la capacità di fare da traino alla tante altre aziende siciliane che vanno incoraggiate ed accompagnate in un processo di crescita e di riconoscibilità”. La manifestazione conferma la capacità di Assovini di coniugare, in modo innovativo ed originale, vino, territorio ed ambiente per valorizzare la Sicilia, a 360 gradi. Il vino siciliano racconta un’emozione, perché è anche il suo contesto: le donne e gli uomini che lo producono, i luoghi in cui nasce, il patrimonio di biodiversità ambientale, paesaggistico e culturale che racchiude. “Ritengo che il turismo del vino rappresenti- afferma Cleo Li Calzi, Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia – il valore aggiunto per le destinazioni turistiche in generale su cui occorre implementare un’azione sinergica ed efficace capace di “raccontare” in modo integrato l’unicum di straordinaria varietà dell’Isola. L’enoturismo può e deve, ed è nell’intendimento di questo assessorato – continua Li Calzi – diventare un’attività “tailor made” per diversi segmenti dell’offerta turistica siciliana. Ma soprattutto è la proposta di un modo “diverso” di vivere, di assaporare e di gustare un'altra Sicilia. Lontano dai soliti itinerari: infatti le cantine sono dislocate fuori dai flussi del turismo di massa ed in diverse stagioni dell’anno”. “Qualità e tutela della biodiversità”, le parole chiavi di questa edizione, in linea con l’Expo 2015 in cui Assovini Sicilia avrà un ruolo di primo piano nell’ambito della partecipazione della Regione Sicilia, official partner per il Cluster Bio- Mediterraneo dedicato alla Biodiversità e al Mediterraneo. “La biodiversità della viticoltura siciliana rappresenta un'importante e ricca riserva a cui attingere per diversificare le produzioni enologiche della Sicilia e del Mediterraneo – ha affermato Dario Cartabellotta, responsabile unico del Cluster Bio-Mediterraneo di Expo 2015 – La Dieta Mediterranea è fondata sul rispetto per il territorio e la biodiversità naturale, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo. Il Cluster Bio-Mediterraneo – ha continuato – è il segno di identità e integrazione, con la Sicilia baricentro storico, culturale e produttivo di una ricca e autentica cultura alimentare Mediterranea e cerniera tra l'Europa e il Mediterraneo per costruire e promuovere un modello virtuoso di relazioni tra istituzioni, imprese e ricerca scientifica per lo sviluppo e la realizzazione di un grande progetto di Mercato Mediterraneo del Cibo”. Tradizione ed innovazione, nel segno della certificazione e rintracciabilità dell’intera filiera, dalla vigna alla bottiglia, know how d’eccellenza. “Oggi le aziende vitivinicole pianificano in qualità gli investimenti, aderiscono convinti ai processi di tracciabilità – dice Antonino Di Giacomo, Commissario Straordinario IRVOS – e di certificazione dei loro prodotti. Sicilia en primeur rappresenta anche la capacità delle aziende di Assovini di saper comunicare le loro realtà ed i loro prodotti nei diversi territori dell’isola”. Sicilia en primeur ed Expo 2015, occasione unica per il brand Sicilia. “Un circuito virtuoso per la Doc Sicilia – dice Antonio Rallo, presidente DOC Sicilia – a cui hanno aderito oltre 3 mila tra viticoltori ed imbottigliatori. Nel 2014,l’imbottigliato DOC Sicilia è cresciuto passando dai 16 milioni di bottiglie del 2013 ai 21 milioni. Rappresenta una splendida risorsa per veicolare e far conoscere il brand Sicilia. Appuntamento imperdibile ed unica per la nostra generazione di viticoltori, è la partecipazione all’esposizione internazionale che richiamerà, da maggio ad ottobre, consumatori consapevoli a cui far conoscere i valori fondanti e l’unicità della viticultura dell’Isola”. Obiettivo di “Sicilia en Primeur” è quello di far conoscere il meglio della produzione enologica dell’isola a un selezionatissimo numero di giornalisti internazionali, ma anche di far toccare con mano, in un tour della durata di due giorni, le differenze tra i terroir e scoprire le mille risorse storiche, paesaggistiche e turistiche che le aziende di Assovini Sicilia si propongono di tutelare a 360 gradi. Il 17 ed il 18 aprile, sarà la volta delle degustazioni della produzione 2014, presentata in anteprima, e dei vini attualmente in commercio. I partecipanti potranno così scegliere se assaggiare assieme ai produttori o svolgere le degustazioni tecniche in una sala separata. Alle loro penne, Assovini Sicilia affiderà il compito di raccontare l’ultima vendemmia dei vini siciliani delle aziende socie e le annate già in commercio, nonché di valorizzare i vari territori di produzione e le loro eccellenze enogastronomiche e culturali. A rappresentare le più prestigiose testate italiane ed estere saranno circa 100 membri della stampa, firme selezionate ed autorevoli dei media di attualità, turismo, economia e lifestyle. Quest’anno saranno presenti, oltre alla stampa italiana, giornalisti provenienti da Brasile, Cina, Corea, Giappone, USA e Canada, Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Norvegia, Olanda, Polonia, Russia, Svezia, Svizzera.