Domani alle ore 11, presso l’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, via Messina Marine, 197, verrà posata la prima pietra per la costruzione del Centro di Accoglienza per indigenti “Beato Padre Olallo” (frate appartenente all’Ordine dei Fatebenefratelli, vissuto a Cuba nella seconda metà dell’800). Subito dopo, Fra Luigi Gagliardotto, presidente della sezione locale AFMAL dell’Ospedale benedirà i lavori alla presenza del Presidente Nazionale dell’AFMAL, Fra Pietro Cicinelli. Si tratta di un’iniziativa della sezione locale AFMAL (Associazione con i Fatebenefratelli per i malati lontani) dell’Ospedale Buccheri La Ferla. La Sezione locale di Palermo, dall’1 dicembre 2009, sta attuando, attraverso una campagna di raccolta fondi da privati, un servizio di accoglienza ai poveri senza discriminazioni di carattere politico, partitico, religioso o etnico, nel riconoscimento della dignità umana come valore imprescindibile, nel rispetto del carisma di San Giovanni di Dio. Attualmente, ogni mercoledì pomeriggio, all’interno del comprensorio Ospedaliero, viene offerto un servizio docce nel quale soggetti in condizione di disagio soddisfano esigenze di base come: lavarsi e ritirare biancheria e indumenti puliti dai Volontari del Centro. Inoltre, una volta al mese vengono consegnati sacchetti di spesa con beni di prima necessità a 130 famiglie bisognose del territorio in cui ricade l’Ospedale. L’obiettivo è quello di realizzare un Centro di Accoglienza notturno (in una proprietà attigua l’Ospedale) a favore di ogni persona bisognosa, senza fissa dimora: anziani, famiglie in difficoltà, ecc.. Il progetto mira ad offrire un rifugio temporaneo a chi vive in strada, innalzando la qualità della vita dei suoi ospiti, proponendo un ambiente familiare e accogliente. Il Centro, ogni sera potrà essere aperto per ricevere i senza fissa dimora per offrire loro un ambiente confortevole dove dormire, al riparo dagli agenti atmosferici e dai pericoli della strada. “Siamo molto contenti di cominciare i lavori di realizzazione del Centro di Accoglienza – spiega Fra Luigi Gagliardotto – La nostra Opera andrà ad aggiungersi a quelle già esistenti a Palermo. Purtroppo l’offerta di questo tipo di servizi non è mai sufficiente per accogliere i bisognosi che sono sempre più numerosi. Il nostro sforzo si aggiunge a quanti in questi anni si sono impegnati per offrire un contributo per la realizzazione del Centro di Accoglienza. Ci auguriamo di trovare ancora tanti benefattori che ci diano la possibilità di potere concludere la ristrutturazione e di potere aprire le porte del Centro ai bisognosi”.