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Palermo, "ripuliva" le case delle sue datrici di lavoro, arrestata una collaboratrice domestica

Agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato Politeama, hanno denunciato in stato di libertà G.L., 40enne, filippina, ritenuta responsabile del reato di furto aggravato plurimo nei confronti di tre donne, sue datrici di lavoro. Una storia purtroppo frequente, una donna, spesso lavoratrice, che sente la necessità di trovare una collaboratrice domestica per farsi aiutare nel menage familiare, ed una domestica che, durante le pulizie, adocchia qualche gioiello o il portafoglio e non resiste alla tentazione di sottrarre qualcosa pensando e sperando di non essere scoperta. È sempre una scelta difficile quella di dare libero ingresso ad un estraneo nella propria abitazione. Si cerca di selezionare e assumere una persona fidata, si chiede un po’ in giro, alla ricerca di referenze e della sensazione di aver trovato la persona giusta, affidabile. In questo caso, la collaboratrice domestica era stata per anni la persona fidata di una quarantenne: nella sua abitazione ha prestato il suo lavoro periodicamente, con frequenza settimanale, senza mai dare luogo ad alcun dubbio circa la sua serietà e onestà. La datrice di lavoro, non nutrendo alcun sospetto, così, ha consigliato la sua domestica ad altre due amiche. Purtroppo,  dopo un po’ per le tre amiche è giunta l’amara scoperta.  Nel giro di poco tempo, le donne si sono accorte che la collaboratrice domestica si era resa responsabile del furto di denaro e di gioielli custoditi all’interno dei loro portagioie. È bastato poco per scovarla e metterla  alla prova, come ha fatto un’amica che ha lasciato delle  banconote in bella vista per vedere la reazione. La domestica resasi conto della presenza di 45 euro, caduta nel tranello, ne ha sottratto 15, pensando che non prendendo tutto il denaro la sua datrice di lavoro non se ne sarebbe accorta. Un’altra svista della domestica è stata scoperta da un’altra amica che ha constatato di possedere alcuni gioielli di bigiotteria sottratti all’amica e riposti nel suo portagioie, quello sbagliato, probabilmente dopo essersi resa conto di non poterli vendere, visto lo scarso valore. Le tre donne, acclamato quanto fosse accaduto nelle proprie abitazioni ad opera della domestica, senza esitazione, dopo essersi confrontate hanno denunciato tutto alla polizia. Gli agenti del Commissariato Politeama, effettuate alcune indagini, hanno riscontrato la vendita di alcuni dei gioielli sottratti in un compro oro. La domestica, denunciata, resasi conto di esser stata scoperta, ha ammesso le sue responsabilità. 

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