Agenti della Polizia di Stato, appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ieri, hanno tratto in arresto Maurizio Cuccia, 53enne, palermitano pluripregiudicato, ritenuto responsabile del reato di detenzione e porto clandestino di arma. Ieri pomeriggio, alle ore 13,30, a seguito di una telefonata al “113”, che ha segnalato una rapina in atto, all’interno di un edificio di via Ugo La Malfa, ad opera di quattro uomini, alcuni dei quali muniti di pistola e travisati con passamontagna, sono state fatte convergere più pattuglie. Le volanti precipitatesi sul posto indicato, si sono piazzate in modo da impedire ai rapinatori qualsiasi via di fuga. Pochi attimi dopo dall’arrivo, un uomo, in modo lesto, è uscito dal portone dell’edificio e si è recato in direzione di un’autovettura parcheggiata sulla via, seguito da un altro. I poliziotti hanno immediatamente bloccato gli uomini e, insospettiti dal loro atteggiamento, hanno proceduto ad un controllo di polizia. Addosso ad uno degli uomini, identificato in Cuccia Maurizio, una perquisizione personale ha consentito di rinvenire una pistola, calibro 22, con un colpo inserito in canna. Fermati i due uomini, i poliziotti, sono entrati all’interno dello stabile per effettuare una perlustrazione, piano per piano. Una volta dentro, nel cestino di un pianerottolo, è stata trovata una borsa contenente un’arma giocattolo, due passamontagna, tre cappellini con visiera ed una pezza. A poca distanza, all’interno di una scatola di cartone, uno zaino da cui fuoriuscivano delle fascette in plastica e le chiavi di un motociclo. Eseguito un più accurato controllo all’interno dello zaino sono state rinvenute una pistola con canna piombata, delle fascette, un berretto, un passamontagna e diversi paia di guanti. Nel frattempo, sul piano venivano notati due soggetti, che i poliziotti decidevano d’identificare ritenendo la loro presenza sospetta. Infine, gli agenti hanno eseguito un controllo sia dell’autovettura sospetta che del motociclo a cui appartenevano le chiavi contenute all’interno dello zainetto, entrambi mezzi parcheggiati nei pressi dell’edificio. Gli accertamenti hanno consentito di constatare in primo luogo che l’autovettura fosse stata oggetto di furto nonché la presenza al suo interno di una borsa contenente 7 cartucce calibro 22 dello stesso tipo di quelle rinvenute nel caricatore della pistola; in secondo luogo, è stato accertato che sia il motociclo che la targa ad esso apposta fossero stati oggetto di furto. Entrambi i mezzi, dopo i rituali rilievi della Polizia Scientifica, sono stati restituiti agli aventi diritto. Gli agenti, sulla base di quanto constatato, tratto in arresto il 53enne, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, lo hanno accompagnato presso le locali camere di sicurezza in attesa di essere giudicato in data odierna con il rito della “Direttissima”.