“Noi vogliamo rispettare il nostro impegno, ma da oggi è necessario un calendario di servizio, perché non è possibile che i nostri manutentori vengano chiamati venti minuti prima dell'intervento e che, una volta arrivati alla piscina comunale, il loro lavoro non serva più". A dichiararlo è il presidente di Confartigianato Imprese Palermo, Nunzio Reina, in merito alla richiesta di intervento di ieri mattina di fronte alla quale i tecnici dell'associazione si sono mostrati disponibili. "Nonostante siano stati contattati alle 12,15 per intervenire alle 12,30, il nostro tecnico si è recato in viale del Fante. Lì, però, ha trovato il caldaista comunale che ha detto che non avrebbe più usufruito delle due ore di permesso poco prima annunciate. Il nostro associato – aggiunge Reina – si è quindi ritrovato a dovere rinunciare al lavoro che stava effettuando per la sua azienda quando ha ricevuto la telefonata, per recarsi alla piscina, dove la sua presenza si è poi rivelata inutile. Vogliamo un calendario coi turni, dove la presenza o assenza dei caldaisti comunali sia prevista nel dettaglio e con precisione. Confartigianato Palermo – prosegue Reina – ha offerto il proprio aiuto gratuitamente, per permettere all'impianto di funzionare e di non fare tornare la gente a casa, ma in questo modo non si può lavorare. Invitiamo la dottoressa Ferreri e l'assessore La Piana a fare un punto della situazione, perché noi non vogliamo prendere il posto di nessuno, ma intervenire solo quando è necessario, ma dobbiamo saperlo con giorni e orari prestabiliti. Fino ad adesso, infatti, sembra prevalere una linea di boicottaggio che non aiuta nessuna delle parti, che dovrebbero invece essere complici nel rendere funzionale uno degli impianti più importanti della città".
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