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Palermo, multe e sequestri per costruzioni abusive e violazione dei sigilli

Il nucleo Urbanistico-Edilizia della Polizia Municipale, nell’ambito dei controlli del territorio predisposti dal Comandante Vincenzo Messina, ha sequestrato cinque immobili, tre per costruzione abusiva, rispettivamente in cortile Rapallo, in corso dei Mille ed in via Schillaci e due per violazioni di sigilli, in via Cruillas ed in vicolo Colluzio a Croceverde. Sei persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria, quattro per la mancata acquisizione della concessione edilizia e due per violazioni di sigilli. Il primo sequestro, in cortile Rapallo a Croceverde, dove gli agenti, coordinati dal commissario Enrico Farina, in un lotto di terreno di circa 1.300 metri quadrati, in un’area vincolata a parco urbano, hanno riscontrato un corpo di fabbrica in cemento armato e muratura, composto da piano terra e primo piano, per una superficie di circa 140  metri quadrati ciascuno. Il piano terra era già definito, arredato ed abitato. Il primo piano invece, è stato riscontrato privi di infissi e dei sanitari, già tramezzato, pavimentato ed intonacato. Inoltre, sono stati eseguiti gli impianti ed una scala in cemento armato per accedere al piano superiore. La proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria, poiché priva di concessione edilizia e nulla osta del genio Civile. Il secondo sequestro è stato realizzato nella stessa area vincolata a parco urbano, in Corso dei Mille a Croceverde (nella foto), in un lotto di terreno di circa 2000 metri quadrati, delimitato parzialmente da un muretto. Qui gli agenti hanno accertato la presenza di un manufatto in cemento armato e muratura per una superficie di circa 240 metri quadrati, di cui 80 metri quadrati destinati a porticato. La struttura, riscontrata allo stato grezzo, priva di porte ed infissi, presentava  l’interno tramezzato, pavimentato, con gli impianti tecnologici predisposti ed una cucina in muratura in fase di allestimento. Anche in questo caso per la mancanza di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, il proprietario è stata denunciato all’autorità giudiziaria. Terzo sequestro in via Schillaci a Sferracavallo, dove,  in un’area antistante ad un fabbricato preesistente di proprietà del Comune di Palermo è stata realizzato il livellamento di un’area di circa 30 metri quadrati, collocando rifiuti di cava e rete elettrosaldata, senza gettata di calcestruzzo. Una persona, risultata occupante dell’immobile è stata denunciata alla autorità giudiziaria perché sfornita di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.  Violazione dei sigilli in via Cruillas n. 271: nello scorso mese di maggio, gli agenti avevano sequestrato un manufatto abusivo, ancora grezzo, di circa 150 metri quadrati costituito da 14 pilastri in cemento armato. Inoltre, lungo il perimetro della copertura era stato realizzato un parapetto di circa un metro d’altezza. Nonostante le violazioni accertate ed i sigilli posti, è stata verificata la prosecuzione dei lavori, consistenti nella tompagnatura e tramezzatura con blocchetti in pomice cemento e la rifinitura del muretto dell’attico con intonaco e la realizzazione di un cordolo. I due comproprietari sono stati denunciati alla autorità giudiziaria per violazione dei sigilli e l’immobile è stato sequestrato. Un’altra violazione dei sigilli in vicolo Colluzio a Croceverde Giardini, dove nel mese di giugno del 2010, era stato sequestrato all’interno di un’area di circa 400 metri quadrati, un corpo di fabbrica ad un piano, ancora allo stato grezzo, realizzato con strutture in cemento armato e muratura per una superficie di circa 130 metri quadrati per piano. Nel corso del sopralluogo compiuto dagli agenti, è stata accertata la definizione dei lavori dell’immobile, tranne gli infissi e le porte del primo piano. Inoltre, nella parte retrostante  è stata edificata una nuova costruzione in cemento armato e muratura, con solo piano terra ed estesa circa 100 metri quadrati. L’immobile all’esterno è stato riscontrato intonacato, tompagnato, con gli impianti tecnici realizzati ed allo stato grezzo, mentre l’interno è risultato definito, arredato ed abitato. Il proprietario è stata denunciato all’autorità giudiziaria, per violazione dei sigilli e perché sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.

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