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Palermo, maxi evasione fiscale degli aerotaxi: quote non versate per 300 mila euro

I finanzieri in servizio presso lo scalo aeroportuale di Punta Raisi hanno scoperto una consistente evasione dell’imposta prevista per l’utilizzo degli aerotaxi. Le norme vigenti infatti prevedono che i passeggeri che utilizzano aerei non di linea devono pagare alla compagnia che gestisce l’aerotaxi una somma pari a 100 euro per viaggi fino a 1.500 chilometri e 200 euro per distanze superiori. L’importo deve poi essere versato allo Stato da parte del vettore. Le Fiamme Gialle di Punta Raisi hanno acquisito la documentazione relativa a ciascun volo di questo tipo operato presso lo scalo aeroportuale “Falcone – Borsellino” e hanno verificato l’avvenuto versamento del tributo da parte delle compagnie aeree interessate. E’ stato così scoperto che 152 vettori non hanno effettuato i versamenti relativi a 540 degli oltre 3.000 voli operati sullo scalo. Complessivamente, è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate un’imposta evasa pari a circa 300.000 euro.

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