Ieri mattina, l’Arcivescovo di Palermo Monsignor Corrado Lorefice, alla presentazione allo Steri, della riproduzione tecnologica del dipinto “Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” realizzata dal Caravaggio, ha annunciato il suo incontro con i senza casa per ascoltare le loro richieste: "Valuteremo se mettere a disposizione proprietà della Curia – ha spiegato – ma il problema è a monte: anche se possiamo alloggiare 20 famiglie, quelle che hanno bisogno sono molte di più. Il mio compito non è politico o direttamente sociale. Ci sono tanti fondi europei che sono tornati indietro e che invece potremmo usare per rimettere su le nostre strutture ecclesiali. Ma per farlo serve che le istituzioni si mettano insieme e dialoghino".  Non sono mancate delle osservazioni per la classe politica: "Cosa significa politica? Cos'è l'impegno politico? Se io mi candido, non lo faccio per un mio interesse, lo faccio perché amo la mia città e devo far sì che, per quanto possibile, sia umanamente vivibile. Quando parliamo di beni comuni non si tratta di cose astratte. La nostra Costituzione sancisce una destinazione universale dei beni. In una città c'è malavita, c'è violenza, perché è disatteso questo diritto al bene che tutti hanno. Chi fa politica deve avere a cuore l'interesse di tutti, non puoi avere interessi personali o di partito, i partiti sono al servizio di tutti. Invece a volte assistiamo a una diatriba lontana dalla realtà. Per questo poi ci sono le occupazioni: la gente ha bisogno di una casa".