Il ritrovamento è avvenuto in seguito ad una perlustrazione degli vicoli alle spalle della Cattedrale. In vicolo Nuovo, una pattuglia del Commissariato “Oreto-Stazione” ha notato come da tre magazzini fatiscenti ed incustoditi facessero capolino alcuni velocipedi in ottime, apparenti, condizioni. Ne è nato un accurato controllo, reso difficoltoso dalla morfologia dei luoghi e dall’assenza di luce elettrica: sono, così, state portate alla luce del sole numerose biciclette ed altri accessori di, "presumibile provenienza furtiva" spiegano dalla Questura. L’elenco comprende 15 biciclette da passeggio, 2 mountain bike, 1 tandem, 3 minibici, una motocicletta, 1 telaio da mountain bike, 2 ruote da bici, 1 portapacchi da bici, 14 catene in acciaio di vari modelli e lunghezza e 2 caschetti da ciclista. Gli agenti, dopo il ritrovamento e l’inventario degli articoli, hanno ascoltato gli abitanti della stretta stradina ma, invano, hanno cercato di ottenere informazioni utili alla provenienza dei velocipedi. "L’operazione – dicono dalla Questura – è l’ennesima eseguita dalla Polizia di Stato nel corso degli ultimi mesi, con riferimento a biciclette rubate. Comune denominatore dei tanti interventi è il luogo del ritrovamento, quasi sempre localizzato in zone incardinate nei mercati popolari palermitani, storici mercati del “tutto” a poco prezzo". Anche in questo caso, è quasi certo che il carico di biciclette rubate fosse stato “parcheggiato” nei magazzini in attesa di venire, a breve, condotto a cielo aperto, in una delle tante piazze improvvisate del “Capo” ed esposto alla vendita. Le biciclette e gli accessori sono stati presi in carico dai poliziotti del Commissariato “Oreto-Stazione”, in attesa di risalire ai legittimi proprietari. "Chiunque dovesse riconoscere la propria bicicletta – aggiungono dalla Questura -, potrà rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Commissariato "Oreto-Stazione", alle utenze telefoniche: 091 7438305; 091 7438306, per chiarimenti circa le modalità di restituzione del mezzo".