Palermo, la Guardia di Finanza sequestra beni per 3 milioni ad un esponente del clan della Noce

Redazione

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Palermo, la Guardia di Finanza sequestra beni per 3 milioni ad un esponente del clan della Noce
Gaetano Castagna era stato arrestato nell’ottobre 2012 per estorsione ed associazione a delinquere di stampo mafioso

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato 10 appartamenti, un magazzino, un motoveicolo e disponibilità finanziarie, del valore complessivo di circa 3 milioni di euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Colpito dal sequestro è un quarantasettenne palermitano, Gaetano Castagna, arrestato nell’ottobre 2012 per estorsione ed associazione a delinquere di stampo mafioso, in quanto ritenuto appartenente alla famiglia della “Noce”. Nell’ambito dell’operazione “Atropos, che ha azzerato i vertici e l'organigramma dell’omonimo mandamento, erano state arrestate 41 persone a cui venivano contestati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, estorsione, traffico di stupefacenti, interposizione fittizia e possesso di armi da fuoco. L'indagine ha consentito di ricostruire le dinamiche dell’imposizione del “pizzo” a numerosi imprenditori e commercianti dei quartieri controllati, le relazioni con i capi di altre 'famiglie' mafiose della città, nonché i meccanismi di finanziamento della cosca, che si avvaleva anche dei guadagni di numerose agenzie di scommesse sportive dislocate su Palermo, sequestrate nel corso dell’operazione, in quanto riconducibili a Cosa Nostra. Nella medesima indagine, il soggetto cui ora sono stati sequestrati i beni era stato indagato per alcune condotte estorsive, consistite nell’imposizione di incarichi ed assunzioni nei confronti di una società di produzione cinematografica, impegnata sul capoluogo nelle riprese di una fiction per la tv. Al termine del processo, allo stesso è stata inflitta una condanna a 10 anni di reclusione. Il provvedimento di sequestro ha riguardato principalmente gli immobili e le disponibilità finanziarie riconducibili al condannato ed al suo nucleo familiare. Gli accertamenti eseguiti dal Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo hanno infatti evidenziato che i citati beni, alcuni dei quali intestati ai congiunti, sono da considerarsi frutto delle attività illecite o il reimpiego dei relativi proventi, in quanto sono risultati essere di un valore palesemente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dai componenti del sopracitato nucleo familiare. SCHEDA DEI BENI SEQUESTRATI 10 fabbricati a Palermo;  1 magazzino a Palermo; 1 motoveicolo; disponibilità finanziarie (conti correnti e libretti di risparmio). VALORE DEI BENI COMPLESSIVAMENTE SEQUESTRATI: € 2.916.000.

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