Agenti della Polizia di Stato appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto i palermitani V.G., 36enne, Antonino Trinca 23enne ed Emanuele Azzara, 34enne, poiché ritenuti responsabili del reato di tentato furto aggravato in concorso. È bastata una vecchia automobile con i sedili reclinati ed un piede di porco per convincere i tre malviventi ad affrontare i rischi che il tentativo di furto in un noto ristorante cittadino, il locale “Al 59”, nella centralissima piazza Verdi, avrebbe inevitabilmente comportato. Quando due dei malviventi sono entrati in azione, con l’unica copertura assicurata loro dal terzo complice rimasto a bordo dell’auto parcheggiata in una via limitrofa, occhi ed orecchie indiscrete di passanti e giovani frequentatori della piazza non hanno tardato a far scattare l’allarme e ad avvisare il “113”. Numerose pattuglie sono state fatte convergere in piazza Verdi dove gli agenti non hanno tardato ad individuare una vettura sospetta parcheggiata lungo un marciapiede laterale al locale di ristorazione. La vettura si presentava con i sedili reclinati, per aumentare il volume dell’abitacolo, ed alla guida del mezzo un giovane che, alla vista degli agenti, ha tentato goffamente di rannicchiarsi sul sedile. In rapida successione, a distanza di pochi minuti, attraverso una grondaia del locale sono fuoriusciti altri due malviventi. I ladri erano riusciti ad entrare nei locali allargando la grata di un lucernaio con il crick della vettura. Nonostante le difficoltà logistiche, il raid aveva già prodotto un discreto bottino, nove casse di vino pregiato accatastate su una parte di tetto corrispondente alla vettura parcheggiata e pronte per essere trasbordate sull’abitacolo. I tre sono stati tratti in arresto. Quest’oggi, in sede di “direttissima” l’Autorità Giudiziaria ha convalidato gli arresti, disponendo la rimessione in libertà per V.G., e per Trinca ed Azzara la misura degli arresti domiciliari.