Nell’ultimo week-end la pattuglia della Stazione Carabinieri Palermo Altarello di Baida durante un normale servizio di controllo del territorio nel transitare in via Petralia Sottana angolo via Vito Fazio Allmayer, sorprendeva due volti noti alle forze dell’ordine identificati in Nicolò Di Michele, nato a Palermo classe ‘90 e Daniele Segreto, nato a Palermo classe 1992, ritenuti responsabile in concorso tra loro del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo Marijuana. I due giovani si trovavano in un garage, quando i militari si accorgevano che Di Michele usciva fuori a piantonare il box, che presentava la serranda abbassata di pochi centimetri, mentre Segreto si trovava all’interno del garage. Di Michele, alla vista dei Carabinieri con un’azione fulminea segnalava la presenza della pattuglia a Segreto. Particolare che non sfuggiva ai militari dell’Arma, che decidevano di fare irruzione nel locale, al fine di sorprendere i due presunti pusher in piena azione. Segreto, nel frattempo tentava di nascondere qualcosa all’interno di uno scatolo posto al di sopra di un mobile, ma nella fretta il giovane faceva cadere per terra diverse dosi contenente presunta sostanza stupefacente, mentre Di Michele veniva bloccato all’esterno. Considerato quanto rinvenuto sul pavimento, si procedeva ad eseguire un’accurata perquisizione personale, del locale e veicolare, che consentiva di rinvenire all’interno della scatola in cartone una busta trasparente contenente circa 350 grammi di marijuana ancora da confezionare, 54 dosi pronte per essere spacciate al dettaglio confezionate nel cellophane trasparente contenenti marijuana, nonché materiale indispensabili per il confezionamento, il tutto per un totale di 400 grammi circa, sottoposti a sequestro. Non essendoci dubbi circa l’attività illecita che stavano compiendo i due, si provvedeva a dichiararli in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dell’avvenuto arresto ne veniva data comunicazione alla competente Autorità Giudiziaria che disponeva per entrambi i pusher di essere giudicati con rito direttissimo presso il Tribunale di Palermo, conclusosi nella giornata di ieri con la convalida degli arresti e la condanna a dieci mesi di reclusione, pertanto sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Il terzo arresto è avvenuto a Palermo, in piazza Casa Professa, quando la pattuglia della Stazione Palermo Oreto, nell’ambito di un mirato servizio antidroga in zona Ballarò, traevano in arresto Major Cofi Boateng, nato in Ghana classe 1974, domiciliato a Palermo, pregiudicato, già sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Il pusher veniva sorpreso, mentre cedeva due dosi di marijuana ad un giovane minorenne, studente, a sua volta segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti per scopo non terapeutico. Nel corso della perquisizione personale l'arrestato veniva trovato in possesso di ulteriori 10 grammi della medesima sostanza nonché della somma di 40 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute provento dello spaccio al dettaglio, il tutto sottoposto a sequestro. Al termine delle formalità di rito, Boateng veniva trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito per direttissima, conclusosi con la convalida dell’arresto e la sola misura cautelare dell’obbligo di dimora, pertanto rimesso in libertà.