La Polizia di Stato ha tratto in arresto R.B., 39enne palermitano, ed il figlio V.B., 21enne, ritenuti entrambi responsabili dei reati di coltivazione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, furto di energia elettrica e occupazione abusiva. Gli agenti della sezione investigativa del Commissariato Oreto Stazione, costantemente impegnati nell’attività di contrasto del fenomeno della vendita di sostanze stupefacenti, avevano notato un sospetto via vai nei pressi di un’abitazione in stato di abbandono della Guadagna. Alla luce di ciò, sospettando che all’interno potesse essere nascosta sostanza stupefacente, i poliziotti hanno deciso di tener maggiormente sott’occhio i movimenti dei residenti. Le intuizioni degli agenti sono state confermate quando in modo discreto si sono avvicinati all’edificio percependo un forte ed acre odore dall’interno. Il giorno dopo i poliziotti hanno deciso di fare irruzione, bloccando i due residenti, padre e figlio. A seguito di perquisizione domiciliare, in una camera ed in un bagno, sono state rinvenute 54 piante di marijuana, riscaldate da lampade alogene e dotate di impianti per il mantenimento della temperatura. Richiesto l’ausilio di personale Enel per la constatazione della regolarità dell’impianto di fornitura elettrica, veniva accertata la manomissione del contatore riscontrando un abbattimento del consumo. Gli agenti hanno così provveduto a rimuovere il contatore sottoponendolo a sequestro. I due uomini sono stati tratti in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotti presso la casa circondariale Ucciardone in regime di vita comune.