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Palermo, chiedeva il "pizzo" agli avvocati per le famiglie dei detenuti, rinviato a giudizio

Si sarebbe presentato in ben cinque studi di Avvocati palermitani, tra i quali Nino Caleca, Roberto Mangano ed Ennio Tinaglia che lo hanno denunciato, chiedendo, senza molti giri di parole, un po' di soldi per "aiutare le famiglie dei carcerati". Un vero "pizzo" che, secondo il GIP Alessia Sinatra, configura un ineludibile reato. Per Pietro Urso, originario di Borgo Vecchio, arrestato nel luglio scorso e da allora detenuto all'Ucciardone, il rinvio a giudizio è d'obbligo. Rosario Lo Cicero

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