Musica, danza e canto a lume di candela. Così il Wwf Palermo ha celebrato ieri sera l’Earth Hour 2014, l’Ora della Terra, la più importante mobilitazione ecologica per vincere la sfida del cambiamento climatico. La facciata del Teatro Massimo di Palermo è rimasta spenta dalle 20,30 alle 21,30, mentre piazza Verdi si è riempita di candele accese: un gesto simbolico per dare al mondo un futuro sostenibile. Un evento all’insegna del risparmio energetico, che si è ripetuto, come ogni anno, in tantissime città del Pianeta. Alla manifestazione hanno aderito il Comune di Palermoe la Fondazione Teatro Massimo. Durante i sessanta minuti di buio, alcuni artisti si sono esibiti davanti alla facciata spenta del teatro lirico palermitano. La serata ha visto protagonisti la danzatrice Emilia Guarino, accompagnata da Daniele Crisci alla chitarra, il soprano Elena Carlino, il duo di musica siciliana “I Babbaluci”, la band Paf – Palermo Anima Folk e i volontari clown di corsia dell’Associazione Vip – Viviamo in positivo. Sono stati circa trecento i cittadini che hanno partecipato all’evento ecologico. Molti si sono recati in piazza con candele che sono state riposte nelle buste col simbolo del “panda”, distribuite dai volontari del WWF. Inoltre, per tutta la durata della manifestazione, alcuni lumini a terra, hanno riprodotto la figura “60+”, logo dell’iniziativa. L’Ora della Terra nasce nel 2007 a Sidney, in Australia. Da allora, una volta all’anno, in ogni angolo del mondo, strade, piazze e monumenti restano al buio per salvare il Pianeta: dal Colosseo alla Torre Eiffel, fino al Cristo Redentore di Rio de Janeiro. Gli impatti del cambiamento climatico sono sempre più allarmanti: siccità, alluvioni e fenomeni meteorologici anomali stanno minacciando progressivamente ecosistemi, specie e la vita di milioni di persone. Ciò è dovuto principalmente alle attività umane, con emissioni globali in aumento. Per questo il WWF ha voluto mettere in pratica azioni sostenibili per evitare gli sprechi di energia, prima di tutto, da parte di singoli cittadini, e poi anche nelle istituzioni.