Il Nucleo di protezione ambientale (Nopa) della Polizia Municipale di Palermo, ha sequestrato in via Ernesto Basile, un’area limitrofa al capolinea dei mezzi pubblici, destinata ad attività abusiva di autodemolizioni. Oltre all’area, sono stati sequestrati 60 veicoli in fase di rottamazione e gli immobili riscontrati con gravi carenze strutturali, mentre il titolare, D.T. di 76 anni è stato denunciato all’autorità giudiziaria per violazioni alla normativa ambientale. L’area è adiacente ad un’altra sequestrata di recente dal Nopa, perché utilizzata come discarica abusiva di amianto ed è in attesa delle opere di messa in sicurezza e bonifica. L’attività di autodemolizione è stata riscontrata abusiva, il titolare non ha esibito alcuna autorizzazione amministrativa. All’interno dello “sfascio” sono stati rinvenuti 60 veicoli e 25 targhe. I veicoli, alcuni dei quali mancanti di parti di carrozzeria e meccaniche, provenivano dal conferimento non a norma da parte di una utenza che elude i centri autorizzati, mentre le targhe risultano asportate da mezzi di fatto demoliti, ma con l’immatricolazione ancora in vigore. Per questo sono state avviate indagini e verifiche amministrative. Gravi carenze strutturali sono state riscontrate negli immobili ubicati all’interno dell’area, utilizzati come ufficio e sede dell’officina di smontaggio. Nel corso del sopralluogo gli agenti hanno accertato la violazione delle basilari norme di prevenzione ambientale: l’olio esausto dei motori abbandonato al suolo o gettato nella fognatura. Nessun registro di carico e scarico a documentarne la tracciabilità e nessuna documentazione posseduta dal titolare circa la tracciabilità e lo smaltimento di batterie esauste, liquidi refrigeranti e detriti vari, una particolare tipologia di rifiuti pericolosi per l’ecosistema.