I militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Piazza Verdi hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per i reati di detenzione ai fini di spaccio e detenzione di arma , emessa dal GIP presso il Tribunale di Palermo nei confronti di Benedetto Badalementi, nato a Bari, classe 1970, residente a Palermo. L’ordinanza scaturisce da una prolungata ed articolata attività investigativa svolta dai militari. Il 14 marzo scorso Badalamenti veniva tratto in arresto dai Carabinieri perché trovato in possesso di armi e cocaina. Il Tribunale ne disponeva l’accompagnamento agli arresti domiciliari in attesa della decisione sulla misura che prevedeva poi la reclusione in carcere. Nei medesimi istanti, Badalamenti organizzava la sua fuga nei minimi dettagli. Immediato è scattato il mandato di cattura emesso dalla Procura, dopo le vane ricerche dei Carabinieri del neo-latitante. Le abitazioni dei parenti, della moglie e di alcuni amici venivano sorvegliate in maniera assidua e discreta dai militari del Nucleo Operativo della compagnia di Piazza Verdi. A far cadere il latitante è stata proprio una sua passione: il gioco. Ieri pomeriggio, il ricercato veniva visto entrare in una sala giochi via Gaspare Palermo ed i militari decidevano di intervenire. Le fasi dell’arresto sono state fulminee: l’uomo non ha opposto resistenza, era privo di armi ed indossava un cappellino per nascondersi dagli sguardi indiscreti. Ai Carabinieri che lo hanno ammanettato, sotto gli occhi della moglie, ha detto “prima o poi me lo aspettavo”. Una latitanza durata più di tre mesi e conclusasi con la reclusione presso il carcere “Ucciardone”. Badalamenti rischia di scontare diversi anni di carcere.