Palermo, armi da guerra, munizioni e droga: maxi sequestro della Polizia

Redazione

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Palermo, armi da guerra, munizioni e droga: maxi sequestro della Polizia
Gli agenti hanno setacciato vari appartamenti allo Zen: due arresti

18 Gennaio 2016 - 00:00

Alle prime luci dell’alba di ieri mattina la Polizia di Stato ha eseguito numerose perquisizioni all’interno del Quartiere “Zen 2”. I serrati controlli, operati dagli Agenti del Commissariato San Lorenzo,  hanno consentito di rinvenire una piantagione di marijuana, diverse quantità di sostanza stupefacente, verosimilmente del tipo marijuana, nonché un piccolo arsenale costituito da armi da guerra e munizionamento. Il blitz è scattato alle 6, allorché gli agenti hanno fatto irruzione all’interno di diversi appartamenti del quartiere. In particolare, i poliziotti dopo un accurato controllo in un appartamento, hanno rinvenuto, all’interno di un garage di pertinenza, ubicato in via Alberto Ascari, un’intercapedine,  protetta da una grata di ferro, dietro alla quale è stato scoperchiato il vaso di pandora. Dietro la grata, infatti, era nascosta una oscura strettoia che ha condotto gli agenti, sul lato sinistro, ad una serra costruita ad arte, con impianti idrici, elettrici nonché di condizionamento,  tutti accorgimenti necessari, non trascurati dagli ideatori,  per la sopravvivenza di  84 piante di marijuana. Le piante, alte 150 centimetri, erano probabilmente già pronte per la raccolta delle foglie da cui produrre verosimilmente sostanza stupefacente. All’interno del locale, inoltre, è stato rinvenuto  un vero è proprio laboratorio per la produzione della sostanza stupefacente contenente sacchetti in cellophane, bilancini di precisione, spillatrici nonché tutto l’occorrente necessario per suddividere la sostanza raccolta ed essiccata e confezionarla per la vendita. Gli agenti hanno recuperato altresì 17 dosi di marijuana già confezionate in apposite bustine. La presenza di impianti idrici ed elettrici ha indotto gli agenti ad accertare la presenza di eventuali allacci abusivi alla rete di fornitura elettrica, circostanza che è stata confermata poco dopo con ausilio di personale tecnico dell’Enel. Il controllo è stato, altresì, esteso agli appartamenti degli aventi disponibilità del garage, con esito positivo per entrambi. Inoltre, gli agenti hanno riscontrato nel garage la presenza di una piccola santabarbara. In un angolo buio occultato da residui di materiale edile, all’interno di una busta di plastica sono state trovate: una  pistola a tamburo calibro 38 marca “Smith& Swesson”; una pistola a tamburo calibro 357 marca “Dan Wesson Arms”, un fucile a canne mozze calibro 12 lunghezza canna 32,5 cm, manico 28, uno strumento metallico con forma cilindrica con percussore a colpo singolo nota come  “penna pistola”, numero 12 proiettili calibro 7,65, un  proiettile calibro 9×21,  novanta proiettili calibro 38 special camiciati, numero 37 (trentasette) cartucce per fucile cal. 12. I poliziotti hanno sequestrato, le piante,  le armi, la droga rinvenuta e arrestato i soggetti nella cui disponibilità è stata riscontrata il garage, in quanto trovati in possesso delle chiavi del cancello in metallo, ingresso del garage. Due le persone verso le quali sono scattate le manette: Domenico Finocchio, 53enne pregiudicato palermitano e Vincenzo Minniti, 50enne palermitano ritenuti responsabili in concorso dei reati di produzione e coltivazione di sostanza stupefacente del tipo “cannabis/marjiuana”, detenzione abusiva di armi clandestine e del relativo munizionamento, furto aggravato. L’attività è frutto delle assidue indagini svolte dal Commissariato San Lorenzo rivolte al contrasto della criminalità e della produzione e traffico  di sostanza stupefacente. I due arrestati sono stati accompagnati dai poliziotti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria”, presso la casa circondariale “Ucciardone”, in regime di vita comune. L’operazione ha consentito di togliere dal mercato della droga le 84 piante il cui valore cadauno è stato calcolato approssimativamente pari a 1.500 euro, per un importo complessivo di circa 126 mila euro e 370 grammi di marijuana che avrebbero fruttato circa 3.700 euro.

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