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Palermo, ancora immobili abusivi, tre sequestri: uno a MezzoMonreale

Tre sequestri di immobili abusivi, sono stati compiuti dalla Polizia Municipale, rispettivamente in via Etna, in via Favignana ed in Stradella Riserva Reale ed inoltre è stata riscontrata una violazione di sigilli posti ad un immobile abusivo, sequestrato circa quattro anni fa in via Casale Settimo. Cinque persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per avere realizzato opere edili, senza dotarsi di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile. Gli interventi, programmati nell’ambito dei controlli predisposti dal Comandante Vincenzo Messina, sono stati eseguiti dal nucleo di polizia edilizia coordinato dal commissario Enrico Farina. In via Etna n. 15, a Villagrazia (nella foto) è stato riscontrato in corso di realizzazione, un manufatto edilizio di circa 125 metri quadrati, elevato ad un piano, all’interno di un’area di circa 600 metri quadrati. La struttura in cemento armato e muratura, con copertura a due falde inclinate è stata riscontrata dagli agenti, già tompagnata, tramezzata e suddivisa in due unita immobiliari, incompleta nella pavimentazione e con gli impianti tecnici collocati. La proprietaria è stata denunciata alla autorità giudiziaria perché sfornita di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile. In via Favignana 20, ad Altarello, dentro un lotto di terreno di circa 300 metri quadrati, circoscritto da un   muro in cemento armato e da una rete metallica sovrastante, è stato realizzato un ampliamento di circa 170 metri quadrati di una preesistente struttura di circa 25 metri quadrati, con strutture in cemento armato e muratura e la copertura a falde inclinate in travi in legno ed il  sovrastante perlinato. Anche in questo caso il proprietario, sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, è stato denunciato alla autorità giudiziaria. In Stradella Riserva Reale 12,   Mezzomonreale, é stata realizzata una sopraelevazione  di circa novanta metri quadrati sopra un piano preesistente di identica superficie, con strutture in muratura e cemento armato e terrazzo. L’opera è stata riscontrata allo stato grezzo, mentre nel giardino di pertinenza sono stati realizzati diversi manufatti: un vano di circa 6 metri quadrati in muratura con copertura in materiale coibentato; un patio di circa 30 metri quadrati con struttura  in cemento armato; una tettoia in plastica, sorretta da una struttura in ferro infissa sulla muratura perimetrale, per una superficie di circa 120 metri quadrati; collocazione di un cancello scorrevole per circa quattro metri. Non esibendo agli agenti concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, il possessore è stato denunciato alla autorità giudiziaria.  Infine, sequestro per violazione dei sigilli, a Falsomiele, in via Casale Settimo n. 15 dove,  a seguito delle verifiche di  adempienza all’ordinanza sindacale, è stata accertata la prosecuzione delle opere consistenti nella totale definizione dell’immobile, risultato abitato da un nucleo di persone. Nel mese di giugno del 2010, gli agenti sequestrarono perché abusivo, un corpo di fabbrica allo stato grezzo di circa 40 metri quadrati, elevato fino al primo piano, realizzato con strutture in cemento armato e muratura. I comproprietari sforniti di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile e della Soprintendenza ai Beni Culturali sono stati  denunciati alla autorità giudiziaria per violazione dei sigilli.

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