E’ iniziato oggi a Palermo il Pride Nazionale 2013. A tenere a battesimo la manifestazione due testimonial d'eccezione: la presidente della Camera Laura Boldrini e la ministra alle Pari Opportunità Josefa Idem. Domani, alle 16, è previsto all'Istituto Gramsci il convegno dal titolo «LGBT e discriminazione nel mondo del lavoro», organizzato da Confindustria Palermo, per aprire nuove prospettive e nuove regole per le persone LGBT. Proprio l'associazione degli industriali, sensibile al tema, ha modificato il proprio codice etico, inserendo una nuova norma, che impone il rispetto e la garanzia di uguaglianza nei confronti di tutte le diversità per favorire e sviluppare al meglio il potenziale di ogni individuo. Gli altri appuntamenti, tutti ai Cantieri Culturali alla Zisa, cuore del Village Pride, sono: l'inaugurazione della mostra «New family Portrait» (alle 17, al Goethe Institut, un reading sulle donne (alle 18, Spazio Palermo Lesbicissima), una performance legata alla mostra di Lovett e Codagnone (alle 19, Spazio Due Navate), uno spettacolo teatrale «Le cirque de societè» del gruppo giovani di Arcigay Palermo (alle 18.30, Spazio Tre Navate) e l'anteprima del documentario di Giuseppe Carleo sulla storia del Movimento LGBT (alle 21, sala De Seta). A conclusione della giornata i concerti di Almamegretta, Frankie hi NRG, Adriano Bono Giulia Lenti e Lorrè&ShakalabS (alle 22, Stonewall Stage) e i party One shot (alle 21, Spazio Zero) e Popshock (alle 23, Spazio Tre Navate). «Non vedo nè carnevalate, nè pagliacciate, vedo persone che si confrontano su temi cruciali, sulle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e le varietà di genere». Così il presidente della Camera, Laura Boldrini, intervenendo alla presentazione del Palermo Pride, in corso nella sala de Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa. «Rafforzare le politiche a sostegno della famiglia – osserva Boldrini – è un'esigenza che sento forte. Ma questo non mi impedisce di ribadire la necessità di vedere rispettati anche i diritti della comunità Lgbt. Riconoscere i diritti a chi non ne ha non significa toglierli agli altri». Secondo il presidente della Camera, «non esistono rivalità nella lotta contro le discriminazioni e contro le privazioni. Ma esiste e deve esistere un solo costante e fermo impegno delle istituzioni verso la condanna di ogni discriminazione e verso la sconfitta di ogni forma di esclusione. Anche Josefa Idem ha raggiunto Palermo per prendere parte all’inaugurazione del Gay Pride «Sono molto stupita di questo clamore – ha aggiunto Idem – da quando ho preso in mano questa delega mi sono sempre combattuta per dare i diritti alle persone lgbt. Mi sembra una naturale conseguenza di quello che ho fatto fin dall'inizio. Palermo mi sembra molto rilassata su questo tema. A conferma del fatto che è una città estremamente civile. Direi che hanno scelto il posto giusto per fare questo pride nazionale». Anche l’eurodeputato Rita Borsellino interviene sul tema «Un Paese che non sa garantire i diritti dei suoi cittadini è un Paese che non ha futuro. Il Pride rappresenta un motivo di speranza per l'Italia. Le istanze di cui è portatore non appartengono a una parte della società, ma a tutti. Da palermitana – continua – sono orgogliosa perchè la mia città torna a vestire i panni di quel centro nevralgico di culture, contaminazioni e dialogo che è stata per secoli. Una città che ha saputo ribellarsi alla mafia, ponendosi all'avanguardia in Italia e nel mondo nella lotta per la legalità. E che oggi può lanciare un monito al resto del Paese come al resto del globo sul fronte dei diritti umani. »