Parziale smentita della polizia municipale alle notizie circolate nei giorni scorsi circa l'accordo tra il Comune ed un gruppo di dipendenti (circa 80, ndr) sul pagamento degli straordinari del 2009. Lo ha fatto sapere Giovanni Messina, da poco nominato dirigente territoriale Diccap, del sindacato Sulpm, in rappresentanza di un gruppo di agenti del comando monrealese che da 5 anni ancora attendono le somme dovute. "Nessuno di noi ha mai ricevuto una notifica di questo accordo transattivo – dice Messina -, ma è stato solo fatto circolare un "foglio volante" dove alcuni e non tutti, hanno firmato questo accordo transattivo. Ma poi accordo di cosa, visto che si tratta di soldi dovuti?" Per questo motivo la polizia municipale ha deciso di rivolgersi ad un legale, che farà partire a breve una diffida nei confronti del Comune e successivamente un decreto ingiuntivo. "È giusto che si sappia che la gran parte di questo straordinario del 2009 è stato pagato solo dopo aver ricevuto i decreti ingiuntivi – spiega Messina -, con aggravio dei costi che naturalmente si ripercuotono sui cittadini, visto che l'amministrazione, oltre al pagamento degli straordinari, ha dovuto saldare le parcelle degli avvocati. È assurdo che il Comune si comporti in questo modo, visto che lo straordinario è stato fatto in maniera lecita e che quindi spetta di diritto ai dipendenti comunali". Dalla polizia municipale hanno fatto sapere che non sono stati tutti a siglare l'accordo transattivo proposto dal Comune. Intanto il comando monrealese ha proclamato lo stato di agitazione. "Non siamo ancora propiettati verso uno sciopero – afferma Messina -, ma si tratta di un inizio di una procedura che potrebbe convogliare verso l'astensione dal lavoro. Abbiamo proclamato lo stato di agitazione proprio per il mancato pagamento degli straordinari, l'organizzazione degli uffici e del personale e le discussioni con tanto di ricorso al Tar sull'indennità prevista dall'articolo 13".