Una vecchia storia che si trascina dai tempi dell'ex sindaco Di Matteo: 12 agenti della polizia municipale devono ricevere lo straordinario del 2009. Una cifra di poco superiore ai 6.500 euro. Una media di 500 euro ed agente. Eppure, il Comune non ne vuole sapere di pagare. Tanto che gli agenti, dopo aver informato la vecchia amministrazione, ad aprile, ha deciso di adire le vie legali e far emettere i decreti ingiuntivi. Decreti che sono stati consegnati alla nuova amministrazione, che si era da poco insediata, esattamente il 30 luglio 2014. Una situazione che costerà parecchio alle casse comunali che, adesso, oltre a dover saldare quanto dovuto, dovrà integrare questi soldi con spese legali, interessi e rivalutazione dello straordinario dovuto da quasi 5 anni. A far accelerare questa pratica è stato proprio il trascorrere del tempo, visto che gli agenti che dovevano ricevere questo compenso straordinario (sono in 12), dopo i 5 anni non possono pretendere più nulla. "Abbiamo fatto presente alla vecchia amministrazione la nostra storia – dicono gli agenti -, ma non hanno fatto che proporci accordi, diciamo strani, con sconti del 30 per cento prima, poi del 20 per cento, infine siamo anche arrivati al 10 per cento ed al 5 per cento. Una situazione che non abbiamo più tollerato, visto che lo straordinario è stato eseguito. Chiediamo solo quello che ci spetta". Ai 12 agenti, dunque, non solo spetta lo straordinario dovuto, ma anche gli interessi e la rivalutazione. Nei giorni scorsi, il consiglio comunale ha approvato ua delibera che non risolve il problema. Il consiglio comunale infatti, riconosce i debiti fuori bilancio per pagare gli straordinari, ma non tiene conto dei decreti ingiuntivi già emessi. Nessuna replica da parte dell'amministrazione comunale.