“Il 19 marzo con un articolo riportato dal quotidiano Giornale di Sicilia, il Sindaco di Monreale Filippo Di Matteo aveva comunicato urbi et orbi che i primi di aprile sarebbe stato pubblicato il bando per l’affidamento in gestione del Complesso Monumentale Guglielmo II che avrebbe dato slancio all’economia legata al turismo e assicurato oltre 50 assunzioni. Pur con i dubbi derivanti dai precedenti annunci sempre più frequenti all’approssimarsi della scadenza elettorale, avevamo dato credito alle dichiarazioni del primo cittadino. Dopo una verifica effettuata questa mattina presso gli uffici comunali competenti per le attività di pubblicazione del bando di gara per l’affidamento, abbiamo scoperto che non soltanto domani non sarà effettuata alcuna pubblicazione di gara, ma gli uffici sono ancora ben lontani dall’ultimare la documentazione. Ancora una volta la città è costretta a prendere atto che dalle parole del sindaco Di Matteo ai fatti ne corre di acqua sotto i ponti”. A dichiararlo è il consigliere comunale di FI Mario Caputo che ha chiesto con un’interrogazione al sindaco di Monreale Di Matteo e all’assessore alle politiche turistiche quali tempi prevede prima della pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei servizi all’interno del Complesso monumentale. “Anche questa opportunità – ha continuato Mario Caputo – di dare alla città e agli operatori turistici stremati da una lunghissima crisi, una nuova occasione di sviluppo e occupazione, svanisce miseramente per il caos in cui versa l’attuale amministrazione. Credo che ormai possiamo porre una pietra tombale su questa ulteriore occasione mancata. In quanto fra 20 giorni, si presenteranno le liste e tra poco meno di due mesi, Monreale avrà un nuovo sindaco ed una nuova amministrazione comunale e mi auguro anche un consiglio comunale più entusiasta e meno appiattito di quello che sta per scadere. Vi erano tutte le condizioni perché questa amministrazione desse alla città di Monreale una grande opportunità in vista della nuova stagione turistica. Sarebbe bastato un maggiore impegno e meno dichiarazioni giornalistiche e una più intensa collaborazione con gli uffici comunali. Adesso, con la previsione di legge che necessitano 54 giorni liberi dalla data di pubblicazione per l’apertura buste, anche questa iniziativa, come tante altre, vedi es. Piano Regolatore Generale, sarà affidata alla nuova amministrazione comunale”.