Monreale, primo consiglio comunale "coi botti": Di Verde eletto presidente

Redazione

Cronaca

Monreale, primo consiglio comunale "coi botti": Di Verde eletto presidente
Tensioni prima delle votazioni. Mimmo Gelsomino è vice-presidente

18 Gennaio 2016 - 00:00

Alla fine tutto è andato come avevamo anticipato: Giuseppe Di Verde è il nuovo presidente del consiglio comunale e Mimmo Gelsomino il vice-presidente. Ma il primo consiglio comunale non è filato via liscio come tutti si immaginavano. Anzi, al contrario. Si sono registrate parecchie tensioni, soprattutto al momento di eleggere il presidente. Inizio con emozione dipinta sui volti dei 30 nuovi eletti. A molti è tremata la voce durante il giuramento pronunciato in una sala Giordano stracolma di parenti, amici e semplici curiosi. Poi si è passati all’elezione del presidente. Il consigliere Marco Intravaia ha chiesto che la votazione fosse eseguita su apposite schede pre-compilate, “per garantire – ha detto Intravaia – la trasparenza ed evitare che si possano verificare voti pilotati oppure voti riconoscibili”. Apriti cielo… L’intervento di Intravaia ha scatenato il caos. La replica di Toti Gullo: “Non è una X su una casella che esprime la legalità di questo consiglio comunale. Il regolamento è chiaro. Le votazioni vanno fatte a scrutinio segreto”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere Sandro Russo. Per Mimmo Vittorino, “dopo dieci minuti di consiglio comunale sono già emerse le prime fratture. Non è un bene per questa città”. Anche Giorgio Rincione, con un velo d’ironia, ha sottolineato la decisione del, in quel momento come consigliere anziano, presidente Giuseppe Di Verde, che ha deciso di far votare con il metodo tradizionale, ossia scrivendo il nome su un foglio bianco: “Ne prendiamo atto – ha detto Rincione -. È sufficiente la prima riunione di questo consiglio per delineare tutte le posizioni dei consiglieri”. Alla fine la situazione si è un po’ tranquillizzata. Di Verde ha nominato gli scrutatori (Giurintano, Russo e Vittorino) ed uno dopo l’altro i 30 consiglieri hanno imbucato la loro scheda con il nome del presidente. Giuseppe Di Verde ha ottenuto 20 preferenze (erano sufficienti 16 voti e la maggioranza è composta da 18 consiglieri, ndr), 8 le schede bianche, un voto per Fabio Costantini ed una scheda nulla. Poi è toccato al vicepresidente. Stesse modalità di voto, ma ancora più schiacciante la maggioranza per Mimmo Gelsomino che ha ottenuto 24 voti; 5 schede bianche; un voto per Fabio Costantini. Gelsomino è apparso visibilmente emozionato, così come il sindaco. Ultimo punto il giuramento del sindaco, che ha ringraziato tutti gli intervenuti ed ha augurato buon lavoro. Di seguito le dichiarazioni del presidente Di Verde, del vicepresidente Gelsomino e del sindaco Capizzi. DI VERDE: “ONORATO DEL RUOLO“ Aveva un discorso già pronto, ma Giuseppe Di Verde è stato tradito dall’emozione. Più volte si è soffermato su qualche parola pronunciata male. “Vorrei ringraziare innanzitutto i consiglieri comunali che mi hanno affidato questo delicato compito – ha detto Di Verde -. Sarà mia assoluta priorità nello svolgimento di questo ruolo, assicurare che tutto si svolga nel pieno rispetto dello statuto comunale. Vigilerò affinchè tutto si svolga con trasparenza e legalità”. GELSOMINO: “CONTENTISSIMO PER L’AFFETTO CHE MI AVETE DIMOSTRATO“ Le lacrime agli occhi per Gelsomino che è stato nominato vice-presidente quasi all’unanimità. “Sono fiero di essere stato chiamato a svolgere questo ruolo – ha detto -. Ringrazio tutti, per l’affetto immenso che mi avete dimostrato. Dieci anni di “lotta politica” tra questi banchi non si dimenticano. Chi mi conosce sa benissimo che avevo detto che avrei smesso con la politica alla fine del mio mandato. È stato Capizzi a convincermi e desidero ringraziarlo per le belle parole che mi ha riservato. Posso solo assicurarvi che svolgerò il mio compito super-partes, perché tutti, qui dentro, abbiamo lo stesso obiettivo: il bene della nostra città e dei monrealesi”. CAPIZZI: “DI VERDE E GELSOMINO DUE GALATUOMINI” “Per me è ancora strano indossare questa fascia tricolore e sapere di essere sindaco. Fino a poco tempo fa sedevo tra quei banchi ed ho avuto anche l’onore di essere il presidente del consiglio comunale. Sono davvero contento che questi due ruoli, delicatissimi, siano stati affidati a due galantuomini come Di Verde e Gelsomino. Sono due persone di altri tempi, con i loro modi fare semplici ed umili. Sono sicuro che ci metteranno tutto l’impegno e la passione possibili per fare in modo che tutto si svolga bene e che sia garantito il pieno funzione di questo consiglio. I monrealesi mi hanno dato un incarico importante e sono onorato di farlo. Sono sicuro che, grazie a voi, quel cambio di logica di cui ho sempre parlato in campagna elettorale, sarà presto sotto gli occhi di tutti”.  (LE FOTO SONO DI VINCENZO GANCI)

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