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Monreale, niente esubero di personale, Giacopelli: "Adesso si pensi alla stabilizzazione dei precari"

Effettuate le prescritte verifiche, l’amministrazione comunale ha accertato che anche quest’anno nell’ambito dell’attuale dotazione organica dell’Ente non vi è alcuna situazione di sovrannumero e che non si registrano eccedenze di personale. In riferimento alla data dello scorso 13 giugno, il Comune risulta avere in servizio 255 dipendenti di ruolo (inclusi tre dirigenti), 39 dei quali lavorano in regime di part-time. Subito dopo aver deliberato in merito a questo essenziale adempimento, la giunta municipale ha quindi proceduto alla rideterminazione della pianta organica, rilevando la sussistenza di 61 posti vacanti. “È di grande rilevanza la circostanza, ora ufficialmente certificata, che nel 2013 – sostiene Nicola Giacopelli, segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica – il Comune ha rispettato il patto di stabilità e che il rapporto fra il totale delle spese correnti e le spese di personale è inferiore al 50 per cento: ciò, in particolare, può sicuramente favorire l’avvio dei processi di stabilizzazione dei lavoratori precari, i cui contratti a tempo determinato scadono al 31 dicembre di quest’anno”. Quanto alla delibera approvata lo scorso 11 luglio dalla giunta Capizzi sulla revisione della dotazione organica, Giacopelli si dichiara piuttosto perplesso ed afferma: “Voglio pensare, credere e sperare che il provvedimento adottato riguardi una rideterminazione dell’organico di carattere per così dire ‘transitorio’: sotto vari aspetti, infatti, le scelte operate non appaiono né convincenti, né razionali. Mi aspetto che l’amministrazione voglia a breve avviare un confronto con le organizzazioni sindacali ed i rappresentanti dei lavoratori, per poter giungere a soluzioni e scelte condivise, in funzione del miglioramento dei servizi e del potenziamento di quei settori, iniziando dal corpo di Polizia Municipale, che necessitano di particolare attenzione, senza naturalmente trascurare in alcun modo le problematiche relative al precariato”.

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