Tornano le auto in piazza. Con tanto di autorizzazioni. È successo ieri, davanti la Porta del Paradiso del Duomo, da poco entrato a far parte dell’Unesco. Si è svolta una gara di automobiline radiocomandate a scoppio. Piazza inibita per oltre metà, frastuono assurdo, puzza di benzina. Pochi gli spettatori presenti. Pochissimi, un numero così scarso da non riuscire a giustificare una simile iniziativa, per carità, inserita da tempo nel programma dell’Estate Monrealese e probabilmente che andava contestata e spostata in una location più appropriata a tempo debito. Ieri invece, piazza Guglielmo si è trasformata in un mini-circuito, con segnali stradali e barriere trasformati in ostacoli per delimitare il circuito. Hanno partecipato all’evento non tantissime persone. I pochi turisti che si sono soffermati un attimo, sono scappati dopo pochi minuti per il frastuono e la nube dei gas di scarico. Non sono di certo questi gli eventi che servono da richiamo per i turisti. Nulla contro chi pratica questo hobby, ma la manifestazione sarebbe riuscita lo stesso se organizzata, per esempio, a piazzale Florio. L’assessore Ignazio Zuccaro replica a metà: “Lo sapevamo da tempo, ma qui a Monreale, come spesso accade, non si è mai contenti fino in fondo”. Però una manifestazione simile davanti ad un monumento patrimonio dell’Unesco, stona un po’. Come avremmo commentato se una simile manifestazione fosse stata organizzata davanti San Pietro, oppure a piazza del Duomo a Firenze, o davanti l’arena di Verona? Probabilmente ci saremmo indignati un po’… E qui, invece, sembra sempre tutto scontato. Ci sembra assurdo che un’amministrazione abbia concesso un’autorizzazione per una manifestazione così. E noi speriamo, visto la stima che nutriamo nei confronti dell’assessore Zuccaro, che i suoi consiglieri lo abbiamo, per una volta, consigliato male.