Era già in funzione da un po', oggi pomeriggio l'inaugurazione ufficiale, con tanto di taglio del nastro della filiale rinnovata dell'Unicredit di via Benedetto d'Acquisto. All'inaugurazione, oltre al sindaco di Monreale Piero Capizzi, il vescovo Michele Pennisi, Gianni Chelo, direttore regionale della Sicilia, Cesare Carletta, dell'area commerciale Palermo, Sabrina Cannella responsabile del distretto corso Calatafimi e Piero La Scola direttore della filiale monrealese. La nuova filiale Unicredit di Monreale è stata concepita con il progetto Open, il nuovo modello di servizio della rete commerciale della banca.  “La filiale è un punto di riferimento per Monreale ed i monrealesi – dice Capizzi -. Unicredit è fondamentale per il ruolo turistico della nostra cittadina. Grazie al loro contributo è stata possibile organizzare la Festa del Santissimo Crocifisso”. “Crediamo molto in questa città – dice Carletta -. Abbiamo fatto un investimento importante per il recupero di questa agenzia e questo dimostra quanta importanza abbia per noi questa città. Siamo davvero felici di collaborare con il comune monrealese”. Per la Cannella, “un lavoro che va avanti da tanti anni. Dietro questa inaugurazione l'inizio di un nuovo progetto”. “Sono davvero emozionato – ha detto il direttore La Scola -. Il nostro obiettivo è quello di puntare su un rapporto di fiducia tra cliente e banca e lo dimostra l'assenza di banconi e gli spazi aperti”. “Open – ha spiegato Gianni Chelo – rappresenta per noi un cambio di paradigma: un tempo si diceva ‘il cliente è della banca’, oggi ‘la banca è del cliente’. Ed è così: tutto ruota, infatti, attorno al cliente che, avendo a disposizione un'offerta multicanale perfettamente integrata, potrà scegliere la tipologia di interazione che preferisce con la banca. Il progetto è ambizioso: nel biennio 2014-2016 il Gruppo opererà circa 1.500 interventi, investendo 350 milioni di euro in questo nuovo modello, non solo nei nuovi layout delle agenzie e nelle dotazioni tecnologiche, ma anche e soprattutto nella formazione dei nostri colleghi, veri motori del cambiamento. Flessibilità è la parola chiave nel nuovo modo di lavorare in agenzia”.  Dopo il taglio del nastro, il Vescovo ha benedetto i locali e le persone presenti.