In catene davanti al Comune e deciso a continuare lo sciopero della fame e della sete. Ludovico Di Benedetto, uno degli 85 contrattisti precari del Comune di Monreale, ha scelto una “protesta pacifica”, ma allo stesso tempo di impatto mediatico per tornare a sollevare di nuovo la vicenda della stabilizzazione dei precari. Il tempo scorre inesorabile e, come più volte sottolineato dalle organizzazioni sindacali, Cisl Fp in testa, ormai non resta molto tempo. Il Comune, infatti, dovrà decidere cosa fare di queste persone entro la fine dell’anno. Di Benedetto si è fatto portavoce dei colleghi, chiedendo all’amministrazione comunale la stabilizzazione con il contratto a tempo indeterminato a 36 ore. “Da 25 anni – dice Di Benedetto – siamo rimasti schiavi dei politici. Oggi vogliamo la stabilizzazione. Il nostro comune ha la pianta organica vuota. Non si può andare avanti così. Desideriamo solo un po’ di dignità. Per questo mi rivolgo al sindaco Piero Capizzi perché mantenga la parola data in campagna elettorale”.