Non c’è il sindaco Piero Capizzi ad accogliere il principe Carlo di Borbone delle Due Sicile, Duca di Castro. Al suo posto l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Cangemi insieme al consigliere comunale Manuela Quadrante. Il principe, con tutto il suo staff, si accomoda in Sala Rossa. Firma il libro degli ospiti illustri, con la penna personale. È mancino. In prima pagina la firma del “collega” Alberto di Monaco. I due sono grandi amici. La presenza del Principe a Monreale è molto importante. Intanto per ribadire la volontà di portare avanti il progetto “Nuove briciole di salute”, voluto proprio da lui e dall’ordine costantiniano, che prevede la distribuzione ogni 15 giorni di generi di prima necessità per bambini da 0 a 3 anni alle famiglie che non se lo possono permettere. E poi per raccontare di un’altra donazione, effettuata ieri al Policlinico di Palermo. Il Principe, infatti, su suggerimento della figlia, la duchessa di Palermo Maria Carolina, ha donato una macchina per la rianimazione neonatale al Policlinico Giaccone. “È stata proprio lei a spronarmi ed interessarsi – dice il Principe -. Si tratta di uno strumento tecnologicamente avanzato, il primo della Sicilia occidentale, il secondo di tutta la Regione”. Al Comune il Principe ha consegnato la medaglia d'Oro, un riconoscimento molto ambito. Ha ricevuto, da parte dell'amministrazione, lo stemma in ceramica, preparato da un'artista locale. La visita, poi, si è spostata presso la Chiesa degli Agonizzanti, il Duomo ed il Museo, con, a fare da guida, Don Nicola Gaglio, che ha previsto anche la visita del sito fatto restaurare dal Re Ferdinando III nel 1811, avo del principe dopo l’incendio che distrusse il tetto e parte dei mosaici. (FOTO DI VINCENZO GANCI)