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Monreale, i tassisti prendono una posizione: faranno servizio anche al porto ed all’aeroporto

Con una lettera inviata al sindaco di Palermo, al sindaco di Cinisi, al presidente della Regione, alla cooperativa Autoradio Taxi, alla cooperativa Radio Taxi Trinacria, al comando di polizia municipale di Palermo, a quello di Monreale e di Cinisi, alla Gesap, alla capitaneria di Porto ed alla polizia ferroviaria, il sindaco Piero Capizzi  ha deciso di seguire una strada: quella drastica. I tassisti monrealesi effettueranno servizio al di fuori del comune normanno e potranno prelevare turisti al porto, all’aeroporto ed alla stazione. Le vicende dei sette tassisti monrealesi sono note: i soci si lamentavano del fatto che spesso erano impossibilitati ad effettuare il servizio di trasporto passeggeri dalle infrastrutture portuali, ferroviarie, portuali ed aeroportuali esistenti nella Provincia di Palermo nonostante che, quest’ultimi soci, spesso ricevono l’incarico da parte dei clienti in piazza Vittorio Emanuela, dove si trova la loro postazione. Dopo aver condotto i clienti al porto, alla stazioner od all’aeroporto, i tassisti monrealesi non hanno la possibilità di assumere nuovi incarichi per il trasporto di nuovi clienti dalle infrastrutture ad altri luoghi di destinazione e che questa possibilità viene loro inspiegabilmente negata dai colleghi che fanno parte della Cooperativa Autoradio Taxi e della Cooperativa Radio Taxi Trinacria alle quali la presente è pure indirizzata. Ma questo non succede al contrario. E cioè i tassisti della Cooperativa Autoradio Taxi e della Cooperativa Radio Taxi Trinacria trasportano clienti da Palermo verso la Citta di Monreale dove in molteplici occasioni, i medesimi soci, stazionano e attendono, i propri clienti per riportarli ad una nuova destinazione. Questo non consente ai tassisti della Cooperativa Taxi Monreale di potere trasportare i turisti verso Palermo visto che quest’ultimi riprendono lo stesso taxi  che li aveva portati a Monreale. Mesi di “guerra” tra poveri potremmo definirla. Ora una vera e propria svolta.  Se i tassisti di Monreale si devono attenere alle regole, devono farlo anche gli altri. Questo è il senso della lettera che invia Capizzi ai destinatari che abbiamo elencato all’inizio dell’articolo, che suona un po’ come dire “quello che voi farete ai nostri tassisti, noi lo faremo ai vostri”. Nll’ottica dell’iscrizione del percorso Arabo-Normanno all’Unesco, poi, questa situazione non gioverebbe a nessuno, visto che, al momento, non c’è un’uniformità di tariffe fra i tassisti di Palermo e quelli di Monreale con la conseguenza che i primi, dovendo recarsi in quest’ultima cittadina, escono fuori dal territorio del Comune di Palermo per poche centinaia di metri, (circa 300 metri ) mentre che, quelli di Monreale, quando accompagnano i loro utenti verso Palermo, sono costretti a chiedere anche la tariffa per il cosiddetto “ritorno a vuoto”. Il comune di Monreale aveva più volte richiesto a Palermo e Cinisi, la sottoscrizione di un protocollo d’intesa e la predisposizione di una tariffa univoca ed uguale nell’esclusivo interesse degli utenti. La sottoscrizione del protocollo d’intesa più volte sollecitato renderebbe facilmente applicabili tutte le disposizioni normative che hanno la funzione, fra l’altro, di dare una regolazione indipendente in materia di pubblica utilità e di trasporti, di liberalizzare il servizio taxi e nel contempo di adeguare i livelli di offerta del servizio taxi, delle tariffe e della qualità delle prestazioni alle esigenze dei diversi contesti urbani, secondo i criteri di ragionevolezza e proporzionalita’e, allo scopo di garantire il diritto di mobilita’ di tutti gli utenti. Ma, dice Capizzi, “considerato che il Comune di Cinisi, di Palermo e di Monreale non hanno provveduto alla sottoscrizione di un protocollo di intesa per la regolamentazione del servizio taxi, con stazionamento o a chiamata e visto che è necessario trovare una soluzione immediata e visto che i sette tassisti monrealesi hanno diritto, per Legge, di stazionare, prelevare e trasportare persone dal porto, dall’aeroporto e dalla stazione e visto che noi i tassisti di Monreale li abbiamo sempre fatti entrare e sostare, abbiamo deciso di far iniziare il regolare servizio anche ai nostri tassisti”. Con una precisa raccomandazione alla fine: “Adotteremo anche noi, nei confronti dei soci delle Cooperative di Palermo, tutti i provvedimenti consequenziali e di leggem compreso il divieto di stazionamento nello spazio riservato ai Taxi di piazza Vittorio Emanuele”. 

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