Un accordo è stato raggiunto stamane durante la riunione dei genitori presso il salone dalla scuola Francesca Morvillo. Il tema dei turni pomeridiani è stato al centro delle discussioni che hanno visto concludere la giornata con l’accettazione dell’evenienza per poter permettere i lavori di messa in sicurezza alle aule della scuola media annessa all’istituto adiacente Mario D’Aleo. L’amministrazione comunale tramite la replica dell’assessore alla pubblica istruzione Nadia Olga Granà ed attraverso una circolare affissa dallo stesso Istituto al suo ingresso, ha dato comunicazione che a seguito di un incontro con i funzionari della Provincia, i lavori di adempimento alle normative sarebbero iniziati il 26 mese corrente e terminati prima del rientro delle vacanze, riducendo così, a soltanto 15 giorni effettivi i turni pomeridiani. La rappresentanza dei genitori a questo punto non intende bloccare assolutamente lo svolgimento dei lavori, più che necessari per il regolare svolgersi dei corsi; dopo una votazione si è deciso di far partecipare i propri ragazzi ai turni pomeridiani senza, di contro, alcuna riserva sul prolungarsi dei tempi di consegna delle aule. Non sono, d’altro canto, mancate le polemiche da parte dei genitori di bambini affetti da particolari patologie che nel turno pomeridiano denunciano molto di più che un disagio temporale: ”I ragazzi affetti da autismo seguono uno schema metodico della giornata ben scandito dagli eventi quotidiani – un genitore nel suo intervento –, stravolgere tali abitudini potrebbe generare frustrazioni molto pesanti per i ragazzi, per non parlare delle posologie, terapie e riposi da seguire obbligatoriamente nelle ore pomeridiane. Lo stesso problema nascerebbe nell’inserire questi ragazzi in altre classi; cambiare compagni ed insegnanti avrebbe un impatto devastante”.   Per questo motivo domani intorno alla 9.30 una delegazione di genitori intenderà incontrare l’amministrazione comunale per discutere per un provvedimento tempestivo almeno per ragazzi con particolari esigenze nell’ottica della solidarietà e non dell’assistenzialismo come discusso nella riunione.