338 dipendenti complessivi, di cui solo 120 le donne. Età media elevatissima, 52 anni. Solo il 14 per cento del totale possiede una laurea, meno della metà ha il diploma. Media ancora più elevata per i dirigenti, che sono tre (una è una donna): 57 anni. Ma tutti e tre hanno la laurea. Per 40 dipendenti contratto part-time a tempo indeterminato; 83, invece, ed è situazione nota, quelli part-time con contratto a tempo determinato (scadrà a fine anno). Ecco il quadro, un po’ a tinte grigie, della situazione del “parco dipendenti” dell’amministrazione comunale. Per questi motivi è stato stilato il “Piano triennale delle azioni positive 2014-2016”. Partecipazione ai corsi di formazione professionale, miglioramento degli orari di lavori, sviluppo di carriera e professionalità, pari opportunità. Sono questi alcuni degli obiettivi che si prefigge il piano e che è rivolto a tutti i dipendenti del comune di Monreale. Sono sei le “azioni positive” previste dall’iniziativa: Formazione, Orari di lavoro, Sviluppo carriera e professionalità, informazione, Adozione regolamenti, assunzioni. Il primo punto, la Formazione, riguarda tutti i dipendenti: crediti formativi per migliorare la gestione delle risorse umane e la qualità del lavoro attraverso la gratificazione e la valorizzazione delle capacità professionali e dei dipendenti; seconda azione positiva, riguarda gli orari di lavoro: previste articolazioni orarie diverse e temporanee legate a problemi familiari o personali; agevolazioni per l’utilizzo al meglio delle ferie e dei permessi a favore di chi rientra dopo maternità od un lungo congedo parentale; più informazione ai dipendenti circa l’utilizzo dei permessi; terza azione positiva l’Informazione: maggiore consapevolezza sulla tematica delle pari opportunità e di genere attraverso incontri con i dirigenti o l’invio di materiale alle mail; quarta azione positiva, l’adozione di regolamenti: saranno predisposti ed adottati regolamenti contro le molestie sessuali ed il mobbing. Inoltre saranno previsti incontri tra i dirigenti e funzionari per discutere della situazione dell’ambiente lavorativo;l’ultima azione positiva riguarda le assunzioni: l’obiettivo è quello di rimuovere ogni discriminazione uomo-donna nelle procedure di assunzione. Per questo sarà assicurata nelle commissioni di concorso la presenza di almeno un terzo dei componenti di sesso femminile; nei casi in cui il Comune dovrà specificare particolari requisiti fisici per l’accesso a particolari professioni, l’Amministrazione si impegnerà a stabilire requisiti di accesso ai concorsi od alle selezioni che siano rispettosi e non discriminatori delle naturali differenze di genere. Non saranno previsti in dotazione organica posti che siano prerogativa di soli uomini o sole donne.