Non ha un nome. È solo tanto impaurita. Questa cagnetta è stata investita da un automobilista, ieri mattina in circonvallazione. Un automobilista che, come prevede la legge, si è immediatamente fermato ed ha subito contattato la Polizia Municipale di Monreale. Dopo aver atteso diverso tempo l'unità della Polizia Municipale ha affidato la cagnolina, in gravi condizioni, al fruttivendolo che si trova nei pressi della zona dell’incidente. "Alle ore 18 vengo contattato dal personale comunale che mi chiede la disponibilità per il recupero della cagnolina, legata davanti l'attività commerciale dell'affidatario dell'animale, dato che lo stesso, dovendo chiudere l'attività lavorativa, non può far altro che lasciare la cagnolina legata così com'è stata per le 9 ore precedenti senza cure – spiega Alessio Di Dino, animalista monrealese -. Recuperata e portata in clinica per effettuare la sutura delle ferite, radiografia ed ecografia per verificare eventuali traumi interni, restiamo in attesa di un eventuale padrone. nel mentre viene presentata l'ennesima denunica contro la Polizia Municipale del posto e contro l'amministrazione comunale. Queste sono le procedure che vengono seguite nel nostro territorio". Per info, Alessio Di Dino, 392 7260378 LA PRECISAZIONE DELLA POLIZIA MUNICIPALE "Non è assolutamente vero che abbiamo lasciato la cagnolina investita al fruttivendolo. Noi siamo intervenuti sul posto non appena sono rientrate le pattuglie impegnate fuori per altri servizi. Subito abbiamo attivato le normali procedure. Quindi abbiamo contattato il responsabile del Comune che si occupa di recuperare i cani randagi. Successivamente è stata contattata una struttura di Carini che aveva dato disponibilità ad accogliere il cagnolino. Ed, inoltre, anche l'Asp di Palermo aveva dato disponibilità a prendersi cura dell'animale. La decisione di affidare il cagnolino al fruttivendolo è stata presa in maniera arbitraria dal dipendente del Comune e non di certo da noi che, visto che bisognava solo portare iil cane in una delle due strutture, eravamo rientrati al comando. Su questa vicenda aprireremo un procedimento di deferimento all'Autorità giudiziaria per vederci chiaro"