Il primo importantissimo passo per il nuovo Museo Guglielmo di Monreale è stato fatto: l’amministrazione ha approvato il nuovo piano di gestione del complesso monumentale. Ora arriverà la nomina del Rup, poi la formazione di un gruppo di lavoro e, alla fine, la pubblicazione del bando di gara che avrà respiro internazionale. Perché, utilizzando una frase dell’assessore al Turismo e ai Beni Culturali Ignazio Zuccaro, “il Museo è come una Ferrari che deve partire”. Per questo la scelta, che appare logica in questo caso, di affidare la gestione ad una società che sia competenze in materia e che abbia il quadro perfetto della situazione. Il nuovo piano è stato elaborato su stime di presenze turistiche che riguardano il Duomo e il Chiostro e che “raccontano” di oltre 200 mila visitatori a Monreale. Numeri che, secondo il nostro parere, si avvicinano bene alla realtà dei fatti. Il problema sarà “trasferirli” idealmente all’interno del nuovo Museo. “Per questo – spiega Zuccaro – abbiamo bisogno di gente che sia in grado di tirare fuori le potenzialità di questo Museo, di farlo esprimere ai massimi livelli, coinvolgendo tour operator e croceristi. Questo nuovo piano di gestione tiene conto del flusso dei turisti che visitano Monreale ed è stato studiato in base a questi numeri che sono davvero importanti”. Sulla forza lavoro che sarà impiegata Zuccaro non si sbilancia: “Ho letto e sentito cose assurde – spiega l’assessore – che ci stiamo dimenticando dei precari, che non consideriamo i nostri e molto altro ancora. A questi dico che i precari sono sempre stati oggetto delle nostre attenzioni e nessuno, sottolinea nessuno, finora ha parlato di forza lavoro. Questo è un ragionamento che faremo dopo, senza escludere nessuna ipotesi”. Il Piano di Gestione, dunque, è un tassello importante per il nuovo Museo che “rappresenta un punto importantissimo per il nostro Paese, una vera svolta, visto che può condizionare la vita economica di tutti noi”.