Si aggrava la situazione igienico-sanitaria di via Antonio Veneziano, in quel tratto, meglio conosciuto come “ferro”, dove confluiscono le due arterie della stessa strada. I cassonetti, seppur ordinati, così come ci ha assicurato personalmente il sindaco Piero Capizzi, da noi incontrato in compagnia della funzionaria dello ATO2 Antonella Romano e del caposquadra Fabio Adimino, non sono ancora stati ricollocati sul posto. Nella giornata di ieri, gli operatori dell’azienda preposta alla raccolta dei rifiuti, sono intervenuti in forze per ripulire diligentemente la zona ma, dopo pochi minuti, il medesimo posto era colmo di sacchetti e materiali di risulta vari, i quali, da alcuni, non è esagerato scriverlo, maleducati inguaribili della zona, vengono conferiti fuori da ogni regola (spesso gettati per terra con i secchi) e senza prestare fede agli orari deliberati dal comune. Servirebbe, forse (?), un servizio di videosorveglianza e, nell’attesa che questo venga installato, una collaborazione auspicabile, tra la polizia municipale che nella zona di via Veneziano si vede molto poco e i carabinieri. Le lamentele nella zona sono tantissime e tra i più danneggiati della situazione insostenibile, una elegante parrucchieria ed una salumeria che hanno visto, in questi giorni, calare notevolmente gli incassi e temere fortemente per un ennesimo e non remoto incendio che potrebbe creare seri danni ai loro esercizi.