La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo da questa mattina, sta effettuando un sequestro di trust, beni immobili e mobili registrati, rapporti bancari, di imprese nei confronti dei fratelli Carmelo Virga, Vincenzo, Anna, Francesco e Rosa, imprenditori originari della provincia di Palermo. Il provvedimento, che trae origine da una proposta del Direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla, è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione, del Tribunale di Palermo. "Le indagini economico-patrimoniali – spiegano gli inquirenti -, effettuate dagli investigatori della Dia palermitana, d’intesa con il Procuratore Aggiunto Bernardo Petralia, coordinatore del “Gruppo Misure di Prevenzione” della Procura Distrettuale Antimafia, hanno permesso di evidenziare come i Virga abbiano beneficiato del determinante appoggio di Cosa Nostra per l’aggiudicazione di lavori e di appalti pubblici nel settore dell’edilizia". Infatti, gli stessi, appartenenti alla famiglia mafiosa di Marineo (PA), legata al mandamento di Corleone, sono riusciti, nel tempo, a sviluppare e a imporre il loro gruppo imprenditorialeanche attraverso il cosiddetto “metodo Siino”, consistente nell’organizzazione di “cartelli” tra imprenditori, per l’aggiudicazione pilotata degli appalti pubblici. Il sequestro, ammontante a oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro, rappresenta, per valore complessivo, uno dei più ingenti mai operati sino ad oggi.