La stagione natalizia può esser intesa non solamente nel senso strettamente religioso legato alla nascita del Dio Cristiano, o in quello puramente folkloristico legato ai festeggiamenti effettuati nelle varie città come i "Presepi Viventi", ma anche dal punto di vista culinario legato alle tipiche ricette isolane. La fantasia popolare, unita allo sfarzo delle pietanze qui proposte che molto spesso costituiscono un piatto unico grazie all'abbondanza degli ingredienti usati ed all'elevata elaborazione della ricetta, vanno a creare degli spettacoli unici non solo per il palato ma anche per gli occhi. Molto spesso le stesse ricette possono avere delle varianti locali, ma la bontà del piatto è sempre assicurata. Oggi vi proponiamo un timballo di riso molto particolare. Si chiama “Gallina ripiena”, un tipico primo piatto natalizio della Sicilia orientale. Gli ingredienti sono: 600 grammi di riso vallone, una gallina con le uova nonnate, 300 grammidi polpette di carne di vitello trita, 200 grammidi tuma, 150 grammidi pecorino col pepe stagionato grattugiato, sei uova fresche, 150 grammidi caciocavallo di provola fresco, 150 grammidi cotenna di maiale, 200 grammidi salsiccia di maiale, quattro pomodori pelati, 50 grammidi estratto di pomodoro, due cipolle medie, due gambi di sedano, un trito di aglio e prezzemolo, 50 grammidi mollica di pane, 50 grammidi pan grattato, una spruzzata di latte, burro o strutto, olio d'oliva, sale e pepe. Una prima fase della ricetta prevede la preparazione del brodo di gallina insaporito con la cipolla, poco pomodoro, prezzemolo e sedano e le polpette precedentemente preparate impastando la carne di vitello – o di manzo – trita con uova, formaggio pecorino grattugiato, prezzemolo e aglio tritato, mollica di pane ammorbidita nel latte, sale e pepe. Quando la gallina è ben cotta, la si toglie dal brodo, la si priva di pelle ed ossa e la si divide in pezzettini che poi si conservano insieme alle polpette lessate. Si filtra il brodo e lo si riporta in ebollizione aggiungendo il sale. Qui si cuocerà il riso al dente. A cottura ultimata, occorre mantecare il riso denso con il pecorino grattugiato. Umettare una teglia con burro e pan grattato e stendere il primo strato di riso che deve esser alto due centimetri. Su esso occorre stendere pezzetti di gallina, polpettine, le uova nonnate lesse e fettine di tuma. Si aggiunge un secondo strato di riso e poi si le polpettine, salsiccia e pezzi di caciocavallo di provola; se si vuole, prima della seconda fascia di ripieno si può stendere un velo di ragù. Si ricopre il tutto con un ulteriore strato di riso che sarà a sua volta coperto con la "conza", una salsa di uova battute, pecorino grattugiato, sale e pepe. La pietanza va infornata e la cottura sarà ultimata quando il piatto avrà ottenuto una crosta dorata e compatta.
Cronaca
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