Edizioni Leima si pregia di pubblicare un volume unico nel suo genere. “Targa Florio. 61 ritratti della Siciliana” è un’opera ambiziosa: la ricostruzione di tutte le edizioni della gara automobilistica, dal 1906 al 1977, attraverso gli acquerelli di Francesco Accardi. I testi a corredo delle splendide immagini sono a cura di Roberta Zarcone e sono stati tradotti in lingua inglese. Un album dei ricordi, quindi, che affascinerà non solo il pubblico italiano, ma anche quello internazionale proprio come era riuscita a fare la storica corsa. La Targa Florio ha segnato la storia e la cultura della Sicilia in modi e tempi che forse ancora oggi non sono stati compresi fino in fondo. Nel 1906 l’ambizione e le visioni progressiste di un giovane imprenditore, Vincenzo Florio, accesero i motori delle auto in un luogo remoto e arretrato qual era il cuore della Sicilia. Tutto il resto è storia e grazie alle tavole di Francesco Accardi, appassionato e studioso della leggendaria gara, sarà possibile ripercorrerla tutta d’un fiato fino al 1977. Dipinti inediti, dalle tinte forti che immortalano come una foto i fatti e i protagonisti principali di queste edizioni. I vincitori, i ritagli di giornale dell’epoca, gli scorci di una Sicilia che non c’è più, scene e racconti per immagini che sono stati tramandati da appassionato ad appassionato, vengono impresse sul foglio da un autentico amante della Targa. L’introduzione di Angelo Pizzuto, presidente dell’ACI di Palermo, la prefazione di Filippo Mulé, firma di spicco del Giornale di Sicilia, un ricordo, una ricostruzione grafica e non solo dei fatti principali di ogni edizione e una scheda dei dati ufficiali: di questo è fatto il volume. Ritroveremo tutti i piloti e tutti i protagonisti di una manifestazione che è diventata leggenda in tutto il mondo. Da Felice Nazzaro ad Alberto Divo, da Tazio Nuvolari a Olivier Gendebien, da Nino Vaccarella a Vic Elford. Ma la storia della Targa Florio è anche la storia delle auto che l’hanno fatta grande: Alfa Romeo, Fiat, Maserati, Ferrari, Porsche, Peugeot, Bugatti e tanti altri marchi in cui ci s’imbatte in questa passeggiata artistica e letteraria nella storia dello sport e dell’auto.