Inizia la scuola, scoppiano le polemiche. Caputo: “L´assessore si dimetta”

Redazione

Cronaca

Inizia la scuola, scoppiano le polemiche. Caputo: “L´assessore si dimetta”
Il consigliere ha presentato un´interrogazione urgente soprattutto per la situazione del Novelli. Alcune aule attendono ancora la tinteggiatura

18 Gennaio 2016 - 00:00

“È evidente che l’amministrazione comunale non ha alcuna programmazione in merito alla scuola anche quest’anno puntualmente si sono presentati problemi che speravamo fossero stati superati e risolti nel periodo estivo. Invece anche quest’anno nessun vigile urbano è stato notato davanti le scuole per garantire la sicurezza dei nostri figli e in particolare al “Pietro Novelli” alcune aule sono state rinvenute chiuse per le opere di tinteggiatura. Tutto questo dimostra una grande disattenzione verso le problematiche della scuola da parte dell’amministrazione comunale che si è fatta trovare ancora una volta totalmente impreparata all’inizio dell’anno scolastico”. A dichiararlo è il Consigliere Comunale del Pdl Mario Caputo che oltre ad avere presentato un’interrogazione urgente in consiglio comunale ha invitato l’assessore alla pubblica istruzione Lia Giangreco a rassegnare le dimissioni per il manifestato disinteresse verso i problemi della scuola. “Mi rendo conto che l’inizio dell’anno scolastico – ha aggiunto Mario Caputo – come le inondazioni e i terremoti è un fatto imprevisto e imprevedibile e quindi è probabile che l’amministrazione comunale non sia stata messa in condizione di avviare una adeguata programmazione. Ho visto questa mattina genitori in grave difficoltà che lasciavano le macchine in mezzo la strada per accompagnare i figli a scuola determinando un ingorgo che di fatto ha bloccato la circolazione in special modo ad Aquino e davanti la Pietro Novelli e la Antonio Veneziano. Mi chiedo inoltre quali siano state le motivazioni che hanno impedito all’amministrazione comunale di tinteggiare le aule durante il periodo estivo. Comprendo che siamo ormai nella fase preelettorale e che l’amministrazione è impegnata a cercare consensi per la ricandidatura, ma tutto questo non può ricadere sui cittadini. Impossibile ricevere la replica dell’assessore.

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