Orientare il consumatore tra le varie offerte del mercato libero dell’energia, fornire assistenza su eventuali controversie e promuovere un consumo consapevole. Sono questi gli obiettivi del progetto “Lo sportello dell’energia, diritti e trasparenza”, gestito da Federconsumatori Sicilia, Adoc Sicilia, Associazione Consumatori Siciliani, Confconsumatori Sicilia e La Casa del Consumatore Lega Consumatori Sicilia, realizzato nell’ambito del Programma Generale di intervento 2013/2014 della Regione Siciliana e presentato oggi a Palermo. Nove sportelli fisici sul territorio siciliano, uno per ogni provincia, che garantiranno un’apertura settimanale di 9 ore, distribuite in tre giorni. Gli sportellisti forniranno assistenza ed informazioni ai cittadini sui consumi energetici (televisori e principali apparecchi elettrodomestici) per consentire risparmi significativi in bolletta e garantiranno supporto nella gestione dei reclami e delle controversie. Un modo per avvicinare il cittadino al mercato libero nel quale destreggiarsi è ancora complesso. Nonostante la liberalizzazione sia partita già dall’1 luglio 2007 e le proposte siano sempre più convenienti, la percentuale di consumatori che si è rivolta ad aziende concorrenti è di circa il 18%. Più bassa la percentuale per il gas metano dove si registra solo un 13% in 9 anni. Un risultato deludente, se si considerano i risparmi per le famiglie e la minore concorrenza delle società di vendita. La colpa? La mancanza d’informazione e di supporto, ma anche i troppi casi di comportamenti commerciali scorretti, doppie fatturazioni, proposte formulate in modo strumentale. Marketing aggressivo e vere e proprie azioni piratesche che hanno generato migliaia di reclami di utenti inferociti che hanno preso d’assalto lo sportello per il consumatore presso l'Autority per l'energia. Negli ultimi sette mesi del 2013, in Sicilia, gli sportelli della Federconsumatori hanno erogato 1.133 consulenze: 262 (23%) consulenze online e 871 (77%) consulenze erogate nelle sedi degli sportelli. 203 (il 18%) le consulenze, invece, per disservizi afferenti il settore energia. Nei primi tre mesi del 2014 sono state già erogate 185 consulenze nel settore energia, luce e gas. “Il cliente raramente ha un interlocutore fisico cui rivolgersi, tranne le società radicate nel territorio. Tutto deve passare attraverso il telefono ed i call center, spesso con personale non adeguatamente formato – ha spiegato il presidente regionale di Federconsumatori, Lillo Vizzini -. Spesso l’utente, per risolvere il reclamo con il fornitore di energia e/o gas, si ritrova come unico riferimento gli sportelli delle associazioni dei consumatori. Paradossalmente, sportelli di volontari devono assistere i clienti di società con fatturati a 8/9 zeri. Non solo. Spesso le associazioni devono fare i conti con l’ostruzionismo delle società”.