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Il vescovo scrive agli studenti: “Non permettete a nessuno di spegnere le vostre passioni”

L’arcivescovo Pennisi ha scritto agli studenti della Diocesi di Monreale che tra qualche giorno inizieranno il loro anno scolastico. Lo fa con due lettere riservate ai bambini delle scuole elementari ed una a quelli più grandicelli delle scuole medie o degli istituti superiori. Ecco i due testi: “Mio piccolo amico/a, sono Michele, il nuovo arcivescovo di Monreale. All’inizio di questo nuovo anno scolastico desidero farti pervenire il mio saluto ed il mio augurio. L’anno scolastico che si apre è come un campo nel quale tu, mio caro amico, sei chiamato a seminare. Pensa quale grande incarico ti da Gesù!  Lui si fida di te ed affida a te questo campo. Tu potrai decidere se impegnarti o no, e dalle tue scelte di ogni giorni dipenderà il raccolto finale! Il segreto? Fa uscire tutto il bello che Gesù ha messo nel tuo cuore! Semina ogni giorno con impegno e con gioia. Semina il tuo sorriso, la tua voglia di crescere, la tua voglia di vivere. Semina senza paura, con amore, con gioia, semina e vedrai che crescerà l’albero dell’amicizia e della solidarietà, un albero che si nutre di fiducia e respira simpatia. Scopri ogni giorno quanto è bello condividere i tuoi giochi con gli altri; scopri la ricchezza dell’incontro con i compagni che vengono da paesi molto lontani. Sii ubbidiente ed accogli gli insegnamenti dei tuoi genitori e degli insegnanti. Loro ti vogliono bene e si rallegrano nel vederti crescere felice. Con tutto l’affetto del mio cuore, benedico te, la tua famiglia ed i tuoi insegnanti, nell’attesa di poterti incontrare” Ecco il testo della lettera per gli studenti delle scuole medie e degli istituto superiori “Carissimo amico/a, sono Michele, il nuovo arcivescovo di Monreale. Ti scrivo mentre stai per iniziare il cammino di un nuovo anno scolastico, che segnerà in modo significativo la tua vita. È usuale tra amici scambiarsi consigli, prima di intraprendere un’impresa! Lo faccio anch’io, perché il tuo cammino sia autentico e costituisca una tappa importante nella costruzione del tuo futuro. Perché vai a scuola? A questa domanda corrispondono molte risposte secondo le diverse sensibilità. La scuola è uno degli ambienti educativi in cui si cresce per imparare a vivere, per diventare uomini e donne, adulti e maturi, capaci di percorrere la strada della vita. Come ti aiuta a crescere la scuola? Ti aiuta non solo nello sviluppare l’intelligenza, ma per una formazione integrale di tutte le componenti della personalità 0 un luogo privilegiato nella verità, nella responsabilità, nelle competenze. Essa è chiamata ad essere un autentico ambiente educativo che formi persone libere e capaci di collaborare al bene comune. L’educazione, che è una relazione tra persone caratterizzata da amore gratuito e rispetto reciproco, ti aiuta a trovare il senso ed il valore della tua vita! Nella scuola ti tuffi nella “memoria” storico/culturale del nostro Paese, per apprezzare quanto attorno a te c’è di bello e di buono, per  comprendere meglio la tua identità. Se vuoi, infatti, comprendere il tempo presente con le molteplici luci, ma anche con le sue innegabili ombre, se vuoi progettare realisticamente il futuro, non puoi fare a meno di conoscere bene ed a fondo il pensiero, la fatica del progresso, la visione della vita, il senso del bello, la storia, l’evoluzione della scienza di chi ci ha preceduto e ci ha consegnato il mondo in cui oggi ci troviamo. Il nostro passato, remoto e prossimo, spiega le contraddizioni del tempo presente; solo nel confronto con il nostro patrimonio storico/letterario, artistico, scientifico e religioso c’è possibile comprendere la società di oggi ed orientare in modo responsabile il futuro. Ama la scuola amando i volti che incontri ogni giorno: compagni, docenti, dirigenti, persone addette ai vari servizi. Essi costituiscono lo specchio in cui si riflette il tuo stesso volto: insieme a tutti loro puoi contribuire a costruire un mosaico in cui ognuno sia accolto e valorizzato nella sua irripetibile originalità. Non lasciarti raggelare dalla prepotenza di chi si crede forte e non lasciarti ingannare dalle adulazioni di chi ti prospetta comode scorciatoie! Non accettare alcuna forma di illegalità che passa anche attraverso il “gioco sporco” della raccomandazioni che non rendono giustizia a chi lavora alacremente durante l’anno. Non cedere alle molteplici forme di falsa felicità, regalata a buon mercato. Sorridi alla vita ed affronta le situazioni più difficili combattendo con coraggio, senza scendere a compromessi! Lotta con passione per la verità, ama tutte le persone, soprattutto le più deboli! Semina la Speranza…! Non rinchiuderti in orizzonti limitati, ma impara a comprendere che l’inquietudine del tuo cuore alla ricerca della felicità è una domanda di Assoluto che chiede di essere colmata: la vita ti è stata data per la grandezza e non per la mediocrità! Accetta la sfida che Gesù Cristo ti lancia quando dice: “Chi crede in me ha la vita eterna” (GV.6,47). Credere in Gesù Cristo come tuo grande amico vuol dire avere un cuore grande aperto ad un futuro pieno di speranza ed ad un amore gratuito verso tutti. Spendi i talenti che possiedi, non abbandonare mai i sogni del tuo cuore, non permettere a nessuno di spegnere le tue passioni per ciò che è bello, buono e giusto. Il mio augurio è che in quest’anno tu possa raccogliere le sfide culturali di cui sarai parte attiva e responsabile, nella consapevolezza di avere davanti a te una meta, Qualcuno a cui rispondere e che stimoli la tua ricerca ed appaghi il profondo senso di vuoto di cui spesso fai esperienza. Ti auguro di incontrare nei tuoi docenti autentiche guide culturali che, oltre ad essere maestri, siano testimoni di vita. Ecco, da amico, pastore e padre, i miei semplici consigli per il tuo nuovo viaggio scolastico. Spero di poterne parlare presto con te, quando mi darai la gioia di invitarmi nella tua scuola. Con affetto benedico te, la tua famiglia, i tuoi insegnanti e tutto il personale scolastico”

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