Il nuovo Museo Guglielmo di Monreale, Capizzi: "Ma quale riunione segreta in Prefettura"

Raimondo Burgio

Cronaca

Il nuovo Museo Guglielmo di Monreale, Capizzi: "Ma quale riunione segreta in Prefettura"
Il nodo su alcuni locali integrati dentro al Complesso

18 Gennaio 2016 - 00:00

In merito alla questione sollevata dai Consiglieri di CambiAmo Monreale anche il sindaco Capizzi ha risposto ai nostri interrogativi e non si è sottratto al confronto soprattutto con le parti politiche opposte ribadendo le posizioni della giunta è già espresse in seno al consiglio comunale. Alle rivendicazioni dei consiglieri risponde in maniera perentoria affermando che “nessun ente ha mai richiesto o vantato il titolo di proprietà del complesso Guglielmo II e ciò non è mai accaduto in un arco temporale lungo un secolo”. Dalla nostra intervista viene fuori che “questa amministrazione ha dialogato attivamente con la Prefettura esclusivamente per dirimere questioni legate alla logistica e in particolare per la gestione dei locali alieni e integrati dentro il Complesso come per l’acquisizione dei permessi per collocare una idonea cabina elettrica in area demaniale”. Quindi non si stupirebbe se proprio queste “particelle catastali” incastonate e denominate genericamente Complesso Guglielmo possano dare luogo a confusioni ed errori di interpretazione nei documenti ufficiali. Il Sindaco ribadisce inoltre che il piano di gestione economica è stato redatto su esplicita richiesta della precedente amministrazione e che pertanto oggi ci si muove sulla base del documento elaborato da Alessandro Falgares specializzato in Managerial Accounting and Financial Control per cui sono stati pagati ben 5.000 euro di consulenza e sul quale lui stesso può intervenire ben poco anche perché contiene esplicite clausole che esprimono la aleatorietà delle stime. A Russo risponde con serenità affermando che sarà necessario fare intervenire soggetti privati che dovranno rispondere ad un bando di respiro assolutamente europeo. Perché sarebbe impossibile affidarsi a una trattativa ristretta. Questo nell’auspicio che si presentino soggetti in grado di dare reale lustro al complesso stesso e alla proposta culturale su cui investire. Inoltre chiude la nostra intervista certo che si possa dare impulso a una strategia di sistema capace di elaborare politiche culturali di lungo termine in senso complementare tra i settori culturali tradizionali  e quelli industriali e creativi.  IL COMMENTO DEL DIRETTORE “È uno scherzo?!?” Ho “urlato” bonariamente così a Raimondo Burgio quando mi aveva detto di aver ricevuto in anteprima la notizia che il Complesso monumentale non apparteneva al comune di Monreale. Ma, com’è nel nostro stile, abbiamo indagato prima di scrivere e lanciare un articolo già ieri sera. Lo abbiamo fatto solo dopo aver ricevuto i documenti cartacei e parlato con i diretti interessati, sia con CambiAmo Monreale che con il sindaco Capizzi. Ormai Facebook è diventato il luogo in cui tutti credono e pensano di poter fare informazione. Spesso distorta e fuori dalla realtà. In effetti anche in questo caso. Ad onor del vero, la notizia, seppur con qualche perplessità, si è un po’ ridimensionata. Almeno stando a quanto dice Capizzi. Il complesso monumentale è del Comune. La riunione segreta in Prefettura non c’è stata, o meglio c’è stata, ma si è discusso di altre cose. E tutti ne erano a conoscenza. E, ragionando a mente serena, come avrebbe potuto un comune fare un bando di gara per il restauro, presentare documenti su documenti di un bene che non gli appartiene??? In tutto questo non vogliamo assolutamente sminuire l’intervento di CambiAmo Monreale, anzi. Bisognerà verificare queste particelle catastali di cui parla Capizzi e leggerle “dal vivo”. Noi le abbiamo già richieste. Continua a sorprenderci, però, l’atteggiamento ostile dell’opposizione. Pronta a puntare coltelli e fucili contro ogni singolo provvedimento dell’amministrazione. Siamo i primi che abbiamo contestato molte cose all’amministrazione Capizzi (ed anche a quella di Di matteo) e chi ci legge lo sa, ma riteniamo che fare opposizione solo per ostacolare la regolare attività del Comune non giovi a nessuno. Né a noi cittadini, né ai politici, né a Monreale stessa. Il Complesso Monumentale è una grandissima opportunità per la nostra città. Noi siamo sicuri che l’amministrazione Capizzi si stia muovendo nel pieno rispetto della legalità e se così non sarà, denunceremo tutto attraverso le colonne del nostro giornale. Un piccolo appunto però lo facciamo anche alla maggioranza. Che, a nostro modo di vedere, deve avere maggiore rispetto dell’opposizione ed accettare consigli e critiche. In fondo la collaborazione può fare soltanto del bene. 

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