Furto di energia elettrica, arrestate 3 persone tra Monreale e Villafrati

Michele Ferraro

Cronaca

Furto di energia elettrica, arrestate 3 persone tra Monreale e Villafrati
Altre 5 persone sono state denunciate per furto aggravato.

18 Gennaio 2016 - 00:00

Giro di vite per i “furbetti” dell’energia elettrica. Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Monreale hanno dato seguito ad una serie di arresti e denunce per allacci abusivi alla rete pubblica e manomissione di contatori. A San Martino delle Scale sono scattate le manette per B.m., nato a Palermo nel 1986 e residente nella frazione monrealese, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine in quanto pregiudicato. L’arresto a causa della manomissione del contatore di casa che registrava consumi inferiori del 75% rispetto a quelli effettivi.Nel corso degli stessi controlli sono stati deferiti in stato di libertà, per il reato di furto aggravato di energia elettrica ai danni dell’Enel, due coniugi: T. g.,  nato a Palermo nel 1975, commerciante e M. n., nata Palermo nel 1976, casalinga,  entrambi residenti a Monreale in via Linea Ferrata. I due avevano alterato e successivamente ripristinato il proprio contatore, registrando consumi inferiori a quelli effettivi. Sempre a San Martino delle Scale sono scattati gli arresti domiciliari per un commerciante, C.m. nato a Palermo nel 1957, colpevole di aveva manomesso il contatore.  Dopo la convalida dell’arresto, C.m. nel corso dell’udienza, si è avvalso del patteggiamento della pena a 4 mesi di reclusione e 200 € di multa. Pertanto, sospesa la pena, è stato rimesso in libertà. Ancora a Monreale, nel pomeriggio di ieri, in via Circonvallazione, i militari della locale Stazione, a seguito di controlli con ausilio di tecnici della società  E.N.E.L.,  hanno colto in flagranza di reato due  pensionati: G. b., nato a Monreale nel 1950 e V. s., nata a Palermo nel 1950, casalinga, poiché avevano manomesso i contatori delle rispettive abitazioni affinché registrassero consumi inferiori a quelli effettivi. A Villaciambra è stato fermato invece un commerciante ortofrutticolo, G. v., nato a palermo nel 1978, anche questi aveva manomesso il contatore del proprio esercizio commerciale. I tre, dopo la convalida degli arresti, hanno tutti patteggiato la condanna  a 4 mesi di reclusione e 200 € di multa. Anche per loro quindi sospensione della pena, pertanto sono stati rimessi in libertà. Operazioni simili sono state effettuate ieri dai Carabinieri di Villafrati. Nel corso di un servizio finalizzato alla verifica di anomalie sulla distribuzione di energia elettrica, appuravano che:L.m. f., nato Palermo nel 1972, e  T. c., nata Palermo classe 1989, avevano occupato abusivamente un’abitazione di campagna di proprietà di una famiglia palermitana, collegandosi illecitamente l’impianto dell’abitazione alla linea elettrica pubblica.Operai dell’Enel, sono intervenuti sul posto unitamente a militari dell’Arma, che hanno accertato ed eliminato il collegamento abusivo. I due trasgressori, sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria. Nonostante i continui appelli ai cittadini da parte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo che è quello “di non allacciarsi abusivamente alla rete pubblica”, continuano senza indugio a registrarsi casi di allacci abusivi illegali. Nel corso dei controlli i militari dell’Arma, coadiuvati dal personale specializzato della società E.N.E.L., hanno accertato che i vari trasgressori avevano utilizzato cavi volanti non idonei a supportare gli intensi flussi di energia elettrica ed in molti casi le abitazioni non erano dotate di dispositivi salvavita.Pertanto, il rischio di incendi scaturiti per sovraccarico o corto circuito è molto alto, così come la possibilità di rimanere folgorati.  Negli ultimi tempi sono in continuo aumento i reati collegati al furto, a vario titolo, di energia elettrica. Questi i dati forniti dai Carabinieri: dall’inizio dell’anno fino alla data odierna, relativi ai furti di energia elettrica e truffa: – nr. 65 persone tratte in arresto, di cui 54 uomini e11 donne; – nr. 72 persone denunciate in stato di libertà di cui 53 uomini e 19 donne.

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