I Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno tratto in arresto per il reato di furto aggravato di rame e vilipendio di tombe, due cittadini rumeni identificati in Covaci Ciontea, classe 1980 e Florin Topirlea, compiuto presso il cimitero cittadino. L’operazione è nata dopo che lo scorso17 luglio il cimitero di Monreale era stato oggetto di un raid da parte di ignoti malfattori che avevano asportato da cappelle private delle grondaie e dei vasi di rame, lasciando nello sgomento i parenti dei defunti, che avevano visto violate le tombe dei propri defunti. I servizi di osservazione notturni, predisposti con militari occultati sia all’esterno che tra le sepolture, hanno dato i loro frutti: infatti nella tarda serata di mercoledì, è stata vista una vecchia autovettura modello Bmw con due giovani a bordo, parcheggiarsi proprio di fronte all’ingresso del cimitero. Sin da subito gli investigatori non avevano alcun dubbio sul motivo della loro presenza in quel posto ed a quell’ora insolita. La telefonata di un onesto cittadino ha peraltro confermato all’operatore della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Monreale, di aver notato due individui varcare il cancello del cimitero. Con grande soddisfazione dei militari che hanno potuto contare così anche sull’appoggio di onesti concittadini Monrealesi, sempre più operosi e collaborativi nel segnalare casi sospetti. I due malfattori di origini rumeni, che avevano caricato il bagagliaio ed i sedili posteriori della loro autovettura con circa 190 kg. di rame tra grondaie e canaline appena rubate, proprio quando hanno messo in moto, sicuri di averla fatta franca anche per questa volta, sono stati circondati e bloccati dai Carabinieri. Tutta la refurtiva recuperata è stata sottoposta a sequestro unitamente al mezzo utilizzato dai due ladri. Tratti cosi in arresto nella flagranza dei reati di furto aggravato e vilipendio di tombe, dopo aver passato la notte nelle camere di sicurezza, in sede di rito direttissimo Topirlea ha patteggiato la pena di mesi 8 mesi di reclusione e 300 euro di multa mentre Ciontea ha patteggiato per 4 mesi di reclusione, 300 euro di multa e due mesi di attività lavorativa di pubblica utilità.