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Formula 1, ventuno anni fa se ne andava Ayrton Senna

Il 1 maggio 1994, nel corso del gran premio di Imola, una Williams, uscì di pista alla curva del “tamburello” ed incontrollata, andò a schiantasi sul muri di cinta che delimita la pista: era la formula 1 del tre volte campione del mondo, l’allora 34 enne brasiliano di San Paolo, Ayrton Senna da Silva. La sua era una fulgida carriera, iniziata da giovanissimo con l i karts e proseguita nelle serie minori, sino a giungere, nel 1984 in formula 1 con la Toleman. L'anno successivo passa alla Lotus, dove rimase per due stagioni, nel 1988 infatti arriva la consacrazione alla McLaren. Indimenticabile il suo duello, sulla pista e verbale, con l’amato ed odiato compagno di scuderia, il francese Alain Prost. Nei numeri sta la grandezza del pilota: tre mondiali (1988/90/91) vinti, 162 GP disputati, 80 podi, 41 vittorie, 65 pole position e 19 giri veloci in gara. Introverso e riservato, dall’aria sofferente e pensierosa, religioso e sempre disponibile alla beneficienza, il suo ricordo vive oggi, grazie alla fondazione a lui dedicata e condotta dalla sorella, che si occupa, in particolare, dei bambini disagiati delle favelas brasiliane. Senna, è entrato di diritto nel firmamento dei “grandi” dell’automobilismo e sta di certo in compagnia di Juan Manuel Fangio e Jim Clark.

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